lunedì 28 dicembre 2009

XXVII. 2006: LA QUARTA STELLA

GRANDISSIMO TRIONFO DELL’ITALIA AL MONDIALE DI GERMANIA 2006: I GIOCATORI DELLA NAZIONALE RESTARONO CONCENTRATISSIMI E NON SI CURARONO MINIMAMENTE DEI PROCESSI IN CORSO IN ITALIA PER IL PIU’GRANDE SCANDALO RIGUARDANTE LE PARTITE PILOTATE E TRUCCATE IN SERIE A, CHE COINVOLSERO PRINCIPALMENTE LA JUVENTUS E ALCUNI ELEMENTI DELLA NAZIONALE (LIPPI, BUFFON, CANNAVARO). I DIFENSORI FURONO DECISIVI: FECERO PASSARE SOLO 2 RETI (UN’AUTORETE E UN RIGORE) E SEGNARONO RETI PESANTISSIME; GLI ATTACCANTI INFLUIRONO POCHINO. TUTTO SOMMATO IL CAMMINO FU FACILE, ANCHE SE CAPITO’ QUALCHE PICCOLO INCIDENTE DI PERCORSO, IN SEMIFINALE LA SFIDA NON FU MOLTO DIFFICOLTOSA CONTRO I TEDESCHI PADRONI DI CASA E IN FINALE GLI AZZURRI SI PRESERO LA RIVINCITA SULLA FRANCIA E SUI RIGORI: ENTRAMBI IN PASSATO AVEVANO FATTO DIGERIRE TANTI BOCCONI AMARI AGLI ITALIANI. GRANDISSIMA FU LA FESTA AL CIRCO MASSIMO DI ROMA CON LA SQUADRA PER FESTEGGIARE LA VITTORIA.


Un altro allenatore vincente di Serie A, Marcello Lippi, divenne commissario tecnico della nazionale italiana di calcio nell’estate 2004 succedendo a Giovanni Trapattoni, dopo che l’Italia fu eliminata al 1° turno negli Europei 2004. Naturalmente la squadra si qualificò facilmente per il Mondiale di Germania 2006 nel biennio 2004 – 2006: finì prima nel Gruppo 5 europeo, davanti a Norvegia, Scozia, Slovenia, Bielorussia e Moldova. Un mese prima dell’inizio del Mondiale in Italia scoppiò lo scandalo delle intercettazioni telefoniche, in cui si scoprì che il direttore generale della Juventus Luciano Moggi riusciva a pilotare e a controllare il campionato italiano di Serie A in favore della Juventus. Arbitri che avrebbero dovuto rappresentare l’Italia al campionato mondiale erano suoi succubi. In quello scandalo, denominato anche Moggiopoli o Calciopoli, in continuazione della denominazione Tangentopoli di inizio ani ’90, lo scandalo che cancellò un’intera classe politica, erano coinvolti elementi di spicco della nazionale: Cannavaro, Buffon e l’allenatore Marcello Lippi, per via del figlio che era in combutta con Moggi, tramite una società di procuratori sportivi. Alla Juventus stavano per esserle revocati 2 scudetti e per la prima volta nel corso della sua gloriosissima storia stava per scendere nell’inferno della Serie B; molti invitavano la nazionale di calcio a non presentarsi per niente, oramai era malvista da Fifa, da arbitri e da tutto il sistema, o auspicavano che si presentasse senza gli juventini e senza Marcello Lippi. La Federcalcio commissariata invece non prese nessun provvedimento sulla nazionale e il Commissario Straordinario Guido Rossi ebbe fiducia nella rosa scelta da Marcello Lippi (potete vederla alla fine di questa introduzione). L’esordio mondiale per l’Italia ebbe luogo a Hannover (Stadio AWD Arena) il 12 giugno conto il Ghana (Gruppo E): 2-0 per l’Italia con reti di Pirlo e Iaquinta, subentrato al 64’ a Gilardino, la partita fu dominata dai nostri che si mangiarono altre reti. La seconda partita degli azzurri nel Gruppo E si disputò a Kaiserslautern (Stadio Fritz Walter) il 17 giugno contro gli Stati Uniti: solo 1-1 con reti di Gilardino e autorete di Zaccardo, De Rossi per una gomitata fu espulso, la stessa sorte toccò a 2 americani ma il risultato non cambiò. L’ultima partita del girone si giocò ad Amburgo (Stadio AOL Arena) il 22 giugno contro la Repubblica Ceca, il primo dentro o fuori: il difensore Materazzi aveva rilevato Nesta, al 3° infortunio in 3 mondiali consecutivi, e portò in vantaggio l’Italia, dopo alcuni miracolosi interventi di Buffon la squadra raddoppiò nel finale con Inzaghi. La nazionale azzurra qualificata agli ottavi di finale si trovò di fronte l’Australia a Kaiserslautern il 26 giugno: la partita fu più difficile del previsto perché Materazzi venne espulso con eccessiva severità dall’arbitro, dopo che la squadra era stata molte volte poco precisa sotto porta, all’ultimo minuto l’arbitro concesse un generoso rigore all’Italia, forse perché sotto senso di colpa per l’espulsione, e Totti, subentrato nella ripresa a Del Piero, lo trasformò. Fu tutto facile per gli azzurri il 30 giugno contro l’Ucraina ad Amburgo ai quarti di finale: 3-0 con reti di Zambrotta e Toni (2), che finalmente si sbloccò; Buffon e Cannavaro salvarono come al solito il risultato. A fine partita i giocatori esposero uno striscione di incoraggiamento verso Gianluca Pessotto che qualche giorno prima aveva tentato il suicidio a Torino. La semifinale contro la Germania padrona di casa si giocò a Dortmund (Westfalenstadion) il 4 luglio: la partita fu equilibrata con molte occasioni da una parte e l’altra, si andò ai supplementari nel corso dei quali la maggiore freschezza azzurra prevalse sui tedeschi stanchi per il turno precedente, negli ultimi minuti l’Italia colpì un palo e una traversa, dopodiché il terzino Grosso, che fino a 2 anni prima giocava in C2, sbloccò il risultato prima del fischio finale e subito dopo Del Piero raddoppiò. L’Italia conquistò così la sua sesta finale della sua storia mondiale, ad attenderla il 9 luglio c’era la Francia, che negli ultimi 20 anni aveva fatto piangere tante lacrime agli italiani, c’era perciò grande desiderio di rivincita. Lo stadio era l’Olympiastadion di Berlino completamente rimesso a nuovo: nel ’36 fu teatro dell’olimpiade celebrativa della potenza nazista e gli azzurri di Pozzo vi conquistarono l’oro olimpico. L’inizio della partita fu tutto in salita per l’Italia: Zidane con un cucchiaio trasformò un rigore (0-1). Al 19’ Materazzi trovò il pari di testa su calcio d’angolo (1-1). Ancora Materazzi di testa su calcio d’angolo colpì la traversa. Nella ripresa la Francia iniziò a prendere in mano la partita, era più fresca, ma all’Italia venne annullata una rete a Toni per fuorigioco. Si andò ai supplementari la Francia sfiorò la marcatura in 2 occasioni: con Ribery e con Zidane (fu miracolosa la parata di Buffon), che subito dopo venne espulso, grazie alla prova televisiva, per avere colpito Materazzi con una testata. L’Italia era troppo stanca per approfittare della superiorità numerica e si andò ai rigori. Gli italiani non erano per nulla intimoriti dal ricordo dei precedenti mondiali finiti in quel modo e in più potevano fare affidamento su Buffon che aveva fama di pararigori, invece si fece spiazzare 4 volte, per fortuna che Trezeguet tirò sulla traversa fallendo; gli azzurri quella volta non sbagliarono, Fabio Grosso realizzò l’ultimo tiro e fece consegnare a capitan Cannavaro la Coppa del Mondo che ritornava in Italia dopo 24 anni! Il telecronista Rai Marco Civoli, successore di Bruno Pizzul, urlò euforico: "il cielo sopra a Berlino è azzurro, siamo campioni del mondo!!!" Ci furono grandissimi festeggiamenti a Berlino e in tutta Italia, i tifosi erano impazziti di gioia, l’indomani la nazionale tornò in Italia: fu solennemente onorata dalle autorità politiche e dal popolo al Circo Massimo a Roma. Tutto sommato fu un cammino facile quello degli azzurri in quel mondiale, anche se con gli Usa e l’Australia potevano complicarsi la vita, solo la Germania e la Francia erano squadre di grosso calibro, ma la Germania calcisticamente è decaduta molto rispetto al passato e la Francia era la stessa che trionfò 8 anni prima, i suoi giocatori erano vecchi e a fine carriera. E’ questione anche di fortuna nei mondiali: le squadre favorite si scontrano tra loro annullandosi a vicenda, mentre un’altra trova sulla sua strada piccole nazionali. Nel 2006 la nazionale trionfò, oltre che per il cammino fortunato, anche per i difensori in forma strabiliante, risolutivi sia in difesa che in attacco, gli attaccanti influirono poco. Nel ripercorrere questa storia dell’Italia ai mondiali abbiamo appreso che quando la nostra nazionale parte favorita e senza polemica finisce sempre male, mentre quando parte sfavorita e tra scandali finisce sempre in trionfo! (o quasi)

ABBIAM VINTO! (poesia di Andrea Lucarelli)

Tutta la nostra amata penisola è in festa:
con tricolori al vento, inno nazionale;
per la quarta stella s’esce fuor di testa
ch’è conquistata al campionato mondiale.
Evviva i nostri gran campioni nostrani!
E tutti orgogliosi di essere veri italiani!

Nel mio piccolo: nel paese di Cori
una marea di persone è presente,
secchiate d’acqua volano tra gli umori
gaudiosi; alla Madonna tutta ‘sta gente
non c’è. Anche noi d’Italia parte facciam!
“Fratelli d’Italia” a squarciagola cantiam!

Tu stai bene a dire: «anche se perso hai,
rimani sempre una grandissima squadra!»
Succede che a te non ti ricorderanno mai,
ricorderanno la vincente: tutto quadra!
Fato nostro: senza cannonier trascinator,
abbiam vinto per merito dei gran difensor!

Roma ’34, Parigi ’38, Madrid ‘82
e Berlino 2006: l’ultimo il più bellino.
Domani la festa finirà: le squadre tue
del cuor verranno retrocesse a tavolino;
crudele è la legge, senza alcun conforto,
la festa presto sarà solo un lontano ricordo
Facciamo la bevuta notturna d’italianità
e auspichiamo che il sol mai sorgerà!*

*quante volte in tutte le cose vorremmo che fosse sempre festa e notte fonda e non vorremmo mai che il sole sorga per non affrontare la realtà: come quando uno prende una sbronza, la notte è il padrone del mondo ma la mattina quando si sveglia sono dolori (la notte tutti leoni la mattina tutti coglioni, si usa dire).


ITALIA 2006
C.T.: MARCELLO LIPPI

Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus) 1, Angelo Peruzzi (Lazio) 12, Marco Amelia (Livorno) 14.
Difensori:Gianluca Zambrotta (Juventus) 19, Alessandro Nesta (Milan) 13, Fabio Cannavaro (Juventus) 5, Fabio Grosso (Palermo) 3, Christian Zaccardo (Palermo) 2, Andrea Barzagli (Palermo) 6, Marco Materazzi (Inter) 23, Massimo Oddo (Lazio) 22.
Centrocampisti: Mauro G. Camoranesi (Juventus) 16, Andrea Pirlo (Milan) 21, Gennaro Gattuso (Milan) 8, Daniele De Rossi (Roma) 4, Simone Perrotta (Roma) 20, Simone Barone (Palermo) 17.
Attacanti: Francesco Totti (Roma) 10, Luca Toni (Fiorentina) 9, Alberto Gilardino (Milan) 11, Alessandro Del Piero (Juventus) 7, Filippo Inzaghi (Milan) 18, Vincenzo Iaquinta (Udinese) 15.

La squadra italiana scesa in campo a Berlino per la finale






LE PARTITE DELL’ITALIA NEL MONDIALE DI GERMANIA 2006

Hannover (Niedersachsenstadion)
Lunedì, 12 giugno 2006 ore 21:00
ITALIA – GHANA 2-0 (1-0)
IX Coppa del mondo della Fifa (Primo turno, Gruppo E, 1a gara)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zaccardo (Palermo), Cannavaro I (Juventus) cap., Nesta (Milan), Grosso (Palermo), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Totti (Roma), Gilardino (Milan), Toni (Fiorentina).
Sostituzioni: 56' Camoranesi (Juventus) per Totti, 64' Iaquinta (Udinese) per Gilardino, 82' Del Piero (Juventus) per Toni
C.T.: Marcello Lippi.
GHANA: Kingston, Pantsil, Kuffour, Mensah, Pappoe (46' Shilla), E. Addo, Appiah, Essien, Muntari, Asamoah Gyan (89' Tachie Mensah), Amoah (71' Pimpong).
C.T.: Dujkovic.
Arbitro: Carlos Simon (Brasile)
Reti: 40' Pirlo, 83' Iaquinta
Spettatori: 43.000

Kaiserslautern (Fritz Walter Stadion)
Sabato, 17 giugno 2006 ore 21:00
ITALIA – U.S.A. 1-1 (1-1)
IX Coppa del mondo della Fifa (Primo turno, Gruppo E, 2a gara)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zaccardo (Palermo), Nesta (Milan), Cannavaro I (Juventus) cap., Zambrotta (Juventus), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Totti (Roma), Toni (Fiorentina), Gilardino (Milan).

Sostituzioni: 35' Gattuso (Milan) per Totti, 53' Del Piero (Juventus) per Zaccardo, 60' Iaquinta (Udinese) per Toni,
C.T.: Marcello Lippi
U.S.A.: Keller, Cherundolo, Pope, Onyewu, Bocanegra, Dempsey (62' Beasley), Mastroeni, Reyna, Convey (50' Conrad), Donovan, Mc Bride.
C.T.: Bruce Arena
Arbitro: Larrionda (Uruguay)
Reti: 22' Gilardino (I), 26' aut. Zaccardo (U)
Spettatori: 46.000
Note: 27' espulso De Rossi, 45' espulso Mastroeni , 47' espulso Pope

Amburgo (AOL Arena)
Giovedì, 22 giugno 2006 ore 16:00
ITALIA – REPUBBLICA CECA 2-0 (1-0)
IX Coppa del mondo della Fifa (Primo turno, Gruppo E, 3a gara)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zambrotta (Juventus), Nesta (Milan), Cannavaro I (Juventus) cap., Grosso (Palermo), Gattuso (Milan), Pirlo (Milan), Perrotta (Roma), Camoranesi (Juventus), Totti (Roma), Gilardino (Milan).
Sostituzioni: 17' Materazzi (Inter) per Nesta, 60' Inzaghi I (Milan) per Gilardino, 73' Barone (Palermo) per Camoranesi.
C.T.: Lippi
REPUBBLICA CECA: Cech, Grygera, Kovac (76' Heinz), Rozenhal, Jankulovski, Polak, Poborski (46' Stajner), Rosicky, Nedved, Plasil, Baros (63' Jarolim).
C.T.: Bruckner
Arbitro: Archundia (Messico)
Reti: 26' Materazzi, 88' Inzaghi I
Spettatori: 50.000
Note: 44' espulso Polak

Kaiserslautern (Fritz Walter Stadion)
Lunedì, 26 giugno 2006 ore 17:00
ITALIA – AUSTRALIA 1-0 (0-0)
IX Coppa del mondo della Fifa (ottavi di finale)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zambrotta (Juventus), Materazzi (Inter), Cannavaro I (Juventus) cap., Grosso (Palermo), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan), Gattuso (Milan), Toni (Fiorentina), Gilardino (Milan), Del Piero (Juventus)
Sostituzioni: 46' Iaquinta (Udinese) per Gilardino, 56' Barzagli (Palermo) per Toni, 75' Totti (Roma) per Del Piero
C.T.: Lippi.
AUSTRALIA: Schwarzer, Moore, Neill, Chipperfield, Sterjovski (82' Aloisi), Culina, Grella, Cahill, Bresciano, Wilkshire, Viduka.
C.T.: Hiddink
Arbitro: Medina Cantalejo (Spagna)
Scorers: 94' Totti rig.
Spettatori: 46.000
Note: 50' espulso Materazzi

Amburgo (AOL Arena)
Venerdì, 30 giugno 2006 ore 21:00
ITALIA – UCRAINA 3-0 (1-0)
IX Coppa del mondo della Fifa (quarti di finale)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zambrotta (Juventus), Cannavaro I (Juventus) cap., Barzagli (Palermo), Grosso (Palermo), Camoranesi (Juventus), Gattuso (Milan), Pirlo (Milan), Perrotta (Roma), Totti (Roma), Toni (Fiorentina)
Sostituzioni: 68' Oddo (Lazio) per Camoranesi, 77' Zaccardo (Palermo) per Gattuso, 68' Barone (Palermo) per Pirlo.
C.T.: Lippi.
UCRAINA: Shovkovskyi, Gusev, Rusol (45' Vaschuk), Sviderskiy (19' Vorobey), Nesmachnyi, Husin, Shelayev, Tymoschuk, Kalinichenko, Milevskyy (71' Byelik), Shevchenko.
C.T.: Blochin.
Arbitro: De Bleeckere (Belgio)
Reti: 6' Zambrotta, 59' & 69' Toni
Spettatori: 50.000

Dortmund (Westfalenstadion)
Martedì, 4 luglio 2006 ore 21:00
GERMANIA – ITALIA 0-2 d.t.s (0-0, 0-0, 0-0, 0-2)
IX Coppa del mondo della Fifa (semifinali)
GERMANIA: Lehmann, Friedrich, Metzelder, Mertesacker, Lahm, Schneider (82' Odonkor), Kehl, Ballack, Borowski (71' Schweinsteiger), Podolski, Klose (110' Neuville).
C.T.: Jurgen Klinsmann.
ITALIA: Buffon (Juventus), Zambrotta (Juventus), Materazzi (Inter), Cannavaro I (Juventus) cap., Grosso (Palermo), Perrotta (Roma), Pirlo (Milan), Gattuso (Milan), Camoranesi (Juventus),
Totti (Roma), Toni (Fiorentina)
Sostituzioni: 73' Gilardino (Milan) for Toni, 91' Iaquinta (Udinese) for Camoranesi, 104' Del Piero (Juventus) per Perrotta
C.T.: Marcello Lippi
Arbitro: Archundia (Messico)
Reti: 118' Grosso 120' Del Piero
Spettatori: 65.000

Berlino (Olympiastadion)
Domenica, 9 luglio 2006 ore 20:00
ITALIA – FRANCIA 1-1 d.t.s. (1-1, 0-0, 0-0, 0-0) 5-4 d.c.r.
IX Coppa del mondo della Fifa (finale)
ITALIA: Buffon (Juventus), Zambrotta (Juventus), Cannavaro I (Juventus) cap., Materazzi (Inter), Grosso (Palermo), Pirlo (Milan), Gattuso (Milan), Camoranesi (Juventus), Totti (Roma), Perrotta (Roma), Toni (Fiorentina)
Sostituzioni: 61' Iaquinta (Udinese) per Totti, 61' De Rossi (Roma) per Perrotta, 85' Del Piero (Juventus) per Camoranesi
C.T.: Marcello Lippi
FRANCIA: Barthez, Sagnol, Thuram, Gallas, Abidal, Vieira (55' Diarra), Makelele, Ribery (99' Trezeguet), Zidane, Malouda, Henry (106' Wiltord).
C.T.: Domenech
Arbitro: Elizondo (Argentina)
Reti: 7' Zidane (F) rig., 19' Materazzi (I)
Regori: Pirlo rete, Wiltord rete, Materazzi rete, Trezeguet traversa, De Rossi rete, Abidal rete, Del Piero rete, Sagnol rete, Grosso rete
Spettatori: 69.000
Note: 110' espulso Zidane




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