venerdì 3 dicembre 2010

LXVII. ASSEGNATI I MONDIALI 2018 E 2022



La Fifa ha assegnato con largo anticipo, rispetto alle altre edizioni (chissà perché?), l'organizzazione dei mondiali del 2018 e del 2022. L'aggiudicazione dei precedenti mondiali di solito avveniva 6 anni prima dell'inizio del Campionato del Mondo. Le citate edizioni si disputeranno in 2 nazioni dove non si erano mai disputate:

 2018: RUSSIA

2022: QATAR


La Russia ha una discreta tradizione calcistica ed è riuscita a sbaragliare la concorrenza di altre nazioni europee: Inghilterra, Spagna-Portogallo e Belgio-Olanda. La scelta del Qatar è stata sorprendente: avranno influito i miliardi del petrolio che circolano in quel piccolo stato, grande quanto una regione italiana, i progetti degli impianti da sogno e avveniristici con l'aria condizionata (già, perché a giugno le temperature in quello stato superano i 50° all'ombra) e il fatto che Usa, Corea del Sud e Giappone, aspiranti organizzatori, avevano organizzato di recente la rassegna, ma anche  i problemi di fuso orario per le esigenze televisive europee, soprattutto per l'aspirante ed esordiente Australia. Ma quel piccolo stato asiatico, con poco più di mezzo milione di abitanti, sarà preparato ad accogliere 32 nazionali e milioni e milioni di tifosi? Nei mesi scorsi sono circolate voci di corruzione sui membri della Fifa che decidevano, per far sì che ogni singola nazione candidata prevalesse sulle altre: la posta in palio è altissima, la massima vetrina mondiale, e valgono tutti i mezzi per raggiungere lo scopo, leciti e illeciti; come direbbe Machiavelli? Il fine giustifica i mezzi!


Ora sappiamo dove si disputeranno le prossime 3 edizioni della Coppa del Mondo di Calcio:


 2014: BRASILE
2018: RUSSIA
2022: QATAR   
 

domenica 3 ottobre 2010

LXVI. LA PROSSIMA VOLTA


VERSO BRASILE 2014


Logo ufficiale Brasile 2014


Periodo
La XX edizione della Coppa del Mondo di Calcio (XI Coppa del Mondo della Fifa) si disputerà in Brasile dal 13 giugno al 13 luglio 2014.

Città e stadi
Le città e gli stadi scelti per ospitare il prestigioso evento saranno i seguenti: Rio de Janeiro (Stadio Maracanà), Brasilia (Stadio Nazionale), Belo Horizonte (Stadio Mineirăo), Porto Alegre (Stadio Beira – Rio), San Paolo (Stadio Morumbi), Salvador (Stadio Fonte Nova), Fortaleza (Stadio Castelăo), Manaus (Stadio Arena Manaus), Recife (Stadio Arena Cidade de Copa), Natal (Stadio Arena das Dunas), Cuiabà (Stadio Verdăo), Curitiba (Stadio Arena da Braixada). La partita inaugurale si disputerà a San Paolo, la finale si giocherà a Rio de Janeiro.

Assegnazione
La Fifa aveva annunciato che l’edizione 2014 della Coppa si sarebbe disputata in Sudamerica (era esattamente dai tempi di Argentina 78 che ciò non accadeva) e il Brasile era apparso subito il superfavorito per l’assegnazione, la quale è stata ufficialmente sancita il 30 ottobre 2007. Il Brasile sarà così la 5.a nazione che ospiterà il mondiale di calcio per 2 volte, dopo Messico, Italia, Francia e Germania.




Logo Brasile 2014 in fase di presentazione della candidatura


Squadre partecipanti e formula del torneo
Le squadre che parteciperanno saranno sempre 32 e la formula rimarrà tale e quale agli ultimi tornei mondiali. Solo il paese ospitante per ora è sicuro che parteciperà, essendo qualificato di diritto, le altre 31 squadre effettueranno le gare di qualificazione.

Qualificazioni
I sorteggi dei gironi di qualificazione si effettueranno molto probabilmente tra novembre e dicembre 2011, le gare dovrebbero iniziare nell’estate 2012 per concludersi a novembre 2013. I sorteggi dei gironi di Brasile 2014 avverranno nel dicembre 2013.

Curiosità e prospettive
Per la prima volta il mondiale si disputerà lontano dall’Europa per più di un’edizione: dopo Germania 2006 c’è stata Sudafrica 2010 e appunto ci sarà Brasile 2014. Per ben 6 volte è accaduto che la nazionale di casa si aggiudicasse il titolo tra le mura amiche: in Uruguay 30, in Italia 34, in Inghilterra 66, in Germania Ovest 74, in Argentina 78 e in Francia 98. Una nazionale del calibro del Brasile, che giocherà in casa, ha vinto sin da ora il prossimo campionato mondiale? Io non credo proprio, se fosse così le altre 31 nazionali che si presenteranno a fare? La storia di questo torneo ha insegnato più volte che basta un nulla per far piangere una squadra favorita. Quindi se il Brasile vincerà dovrà sudarsela la vittoria.

I vari appuntamenti internazionali per nazionali prima di Brasile 2014
2011 Coppa d'Asia (Quatar 7 - 29 gennaio )
2011 Gold Cup Nord America (Sede da decidere, giugno)
2011 Coppa America (Argentina, 14 giugno - 3 Luglio)
2012 Coppa d'Africa (Gabon e Guinea Equatoriale)
2012 Europeo (Polonia e Ucraina, 8 giugno - 1 luglio)
2012 Coppa d'Oceania (Sede da decidere)
2013 Coppa delle Confederazioni (Brasile, giugno)

mercoledì 14 luglio 2010

LXV. LA NOSTRA PRIMA VOLTA


OLANDA - SPAGNA 0-1



La finale del mondiale Sudafrica 2010 è stata una finale inconsueta per vari aspetti: vuoi perché o Olanda o Spagna avrebbero vinto il titolo mondiale per la prima volta e vuoi perché per la prima volta una squadra europea avrebbe trionfato fuori dal suo continente, in una sfida tutta continentale. Per l’Olanda si è trattata della 3a finale della sua storia, dopo quelle perdute negli anni ’70, per la Spagna invece è stata la prima assoluta. Comunque il 4° posto del 1950, massimo traguardo prima della finale di Sudafrica 2006 della Spagna in un mondiale, indipendentemente dal risultato della gara sarebbe stato superato. La partita è stata tesa e nervosa, le 2 squadre sentivano l’importanza dell’altissima posta in palio, soprattutto nel 1° tempo quando ben 4 giocatori dell’Olanda sono stati ammoniti per falli cattivi, qualcuno di essi è stato anche graziato dall’espulsione. Nella prima frazione di gioco la Spagna ha tenuto il pallino del gioco: al 5’ Segio Ramos si è fatto parare un invitante tiro dal portiere olandese, il quale ha compiuto più di un miracolo durante la gara. Al 36’ Iniesta ha avuto l’occasione per segnare ma Snijder, improvvisato difensore, ha sventrato la favorevole opportunità. Nel secondo tempo la Spagna ha continuato a detenere il possesso palla, ma l’Olanda ha avuto 2 grossissime occasioni per segnare, entrambe sono state sciupate da Robben: da solo, a tu per tu con il portiere, nella prima occasione ha calciato sui piedi di Casillas, nella seconda occasione ha subito un piccolo fallo, ma da ultimo uomo, senza che l’arbitro intervenisse. Le squadre sono così andate ai tempi supplementari, i 2 attesi protagonisti Sneijder per l’Olanda e Villa per la Spagna, smaniosi di vincere la classifica cannonieri, non si sono visti per niente. Ci sono state sostituzioni tattiche nelle 2 squadre, quelle spagnole si sono rivelate azzeccate. Nei tempi supplementari la Spagna ha spinto un po’ di più, la difesa olandese è stata abile a sventrare le occasioni, al 109’ è stato espulso Hetinga dell’Olanda per doppia ammonizione. Le ammonizioni sono state complessivamente 8 per l’Olanda, compresa la doppia ammonizione che ha causato l’espulsione, e 5 per la Spagna: un po’ troppe! Al 115’ Sneijder ha battuto una punizione dalla lunga distanza, il pallone è stato deviato dalla barriera, forse anche dal portiere spagnolo, ma l’arbitro non se ne è accorto. Nella successiva azione, grazie ad uno sbaglio difensivo dell’Olanda, Iniesta è andato a segno per l’1-0 spagnolo. La partita è finita lì: Spagna campione del mondo per la prima volta ed Olanda ancora seconda. Durante il mondiale l’Olanda si era dimostrata più forte, la Spagna meno, dagli ottavi di finale in poi aveva ricevuto degli aiuti arbitrali; nella sfida finale è stato tutto l’opposto, ma se l’Olanda avesse sfruttato le occasioni con Robben……. Ma anche le occasioni fallite e i torti arbitrali fanno parte del calcio; sportivamente gli olandesi si sono congratulati con gli spagnoli, dopo che il capitano Casillas aveva ricevuto la Coppa del Mondo da Blatter e dal Presidente Sudafricano e l'aveva passata uno ad uno a tutti i giocatori spagnoli festanti. La nazionale della Spagna è costituita in gran parte dai giocatori del Barcellona e da qualcuno del Real Madrid: squadre che riescono a puntare sui loro vivai e a lanciare i giovani. La popolazione boera sudafricana non ha potuto assistere al trionfo della nazione loro antica madrepatria, mentre il popolo spagnolo ha gioito per la vittoria, potendo dimenticare tutti i mali oscuri del paese e dell’impopolare governo. La finale di Sudafrica 2010 è stata anche una sfida del calcio europeo che mantiene le identità nazionali e vince, smentendo i falsi profeti che affermano che per vincere bisogna shierare delle nazionali multietniche. La multi etnicità della Spagna è costituita dai castigliani, dai catalani, dai baschi, etnie differenti che si fondono; allo stesso modo come avviene in Italia con l'unione dei giocatori del nord, del sud e delle isole. Se una squadra è forte vince, se è fiacca perde: sia se schiera nazionali tradizionali e sia se schiera nazionali multietniche, vedi l’Italia del 2006 e vedi la Spagna e la Francia di quest’anno.




Il polpo Paul (ma anche Paolo, perché pescato in Italia) predice la vittoria della Spagna sull'Olanda



Johannesburg (Stadio Soccer City) 11 luglio ore 20.30

X COPPA DEL MONDO DELLA FIFA (FINALE)
OLANDA – SPAGNA 0 – 1 d.t.s. (0 – 0, 0 – 0, 0 – 0, 0 – 1)
OLANDA: Stekelenburg,  Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst (c), Van Bommel, De Jong, Kuyt, Sneijder, Robben, Van Persie – Allenatore: Van Marwijk.
SPAGNA: Casillas (c), Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila, Busquets, Iniesta, Xavi, Xabi Alonso, Pedro, Villa – Allenatore: Del Bosque.
Sostituzioni
Olanda: Elia per Kuyt al 71', Van der Vaart per De Jong al 99', Braafheid per Van Bronckhorst al 105'.
Spagna: Navas per Pedro al 60', Fabregas per Xabi Alonso all’87', Torres per Villa al 106'.
Rete: Iniesta al 116'.
Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).
Spettatori: 84.490.
Note: espulso Heitinga (Olanda) al 109'.

martedì 13 luglio 2010

LXIV. SUDAFRICA 2010


SPAGNA CAMPIONE


La 19esima edizione della Coppa del Mondo per nazionali si è disputata in Sudafrica, in 9 città e in 10 stadi, dall’11 giugno 2010 all’11 luglio 2010. È stata scelta quella nazione, la più ricca del continente africano, perché attraverso il calcio si potessero vedere da vicino ed affrontare le numerose problematiche del continente nero. Il simbolo della nazione, Nelson Mandela, ha fatto da mediatore per ottenere l’assegnazione del mondiale nel 2004, in modo da dare importanza planetaria al nuovo corso in Sudafrica dopo la fine della segregazione razziale. La squadra di casa però non ha avuto molta fortuna nella manifestazione perché è uscita al 1° turno: è stata la prima volta in assoluto in un mondiale per una nazione ospitante, il primato non è certo invidiabile. Assolutamente catastrofico è stato il mondiale di Francia ed Italia, le finaliste di Germania 2006, entrambe fatte fuori nei gironi eliminatori: nella squadra francese c’è stata una rivolta contro l’allenatore Domenech, la squadra italiana per la prima volta ad un mondiale non ha vinto neanche una partita ed è uscita ingloriosamente contro la modesta Slovacchia. Argentina e Brasile sono uscite nei quarti di finale (che tragedie per la stampa mondiale!) dopo che avevano iniziato splendidamente il torneo: sono state gonfiate eccessivamente dai media (soprattutto l’Argentina allenata da Maradona), prima di capitolare avevano incontrato squadre di piccolo calibro sul loro cammino, a cui avevano rifilato goleade. In un primo momento il mondiale sembrava essere di dominio delle squadre sudamericane, infatti tutte e 5 le partecipanti avevano superato la 1a fase, mentre delle 13 europee sole 6 erano approdate agli ottavi di finale (minimo storico): si parlava del clima da inverno australe e dell’elevata altitudine che stava favorendo chi era abituato a quelle circostanze, ma successivamente l’Europa si è riabilitata. Altri problemi evidenziati sono stati: le trombette caratteristiche dei sudafricani, che suonavano durante le partitede, denominate Vuvuzèla, le quali assordavano i calciatori in campo e il pallone Jabulàni, il quale causava sbalzi inconsueti. Per i portieri è stato un mondiale da dimenticare, non solo per lo Jabulàni; ma anche gli arbitri si sono resi protagonisti di clamorose gaffe, le più evidenti di tutte sono state: la rete non convalidata
all’Inghilterra contro la Germania (la palla aveva nettamente varcato la linea: i fantasmi di 44 anni prima erano tornati a parti invertite), una rete in netto fuorigioco convalidata all’Argentina contro il Messico e un calcio d’angolo non dato all’Olanda nella finale contro la Spagna, che ha consentito agli spagnoli di costruire il punto partita. Il mondiale delle africane in casa loro è stato fallimentare: solo il Ghana è riuscita a superare il turno e dopo aver battuto gli Stati Uniti negli ottavi, si è arresa ai calci di rigore nei quarti contro la rivelazione Uruguay di Forlàn, eletto miglior giocatore di Sudafrica 2010, e un clamoroso errore storico del ganese Gyan, che al 123’ ha fallito un rigore, ha impedito la storica semifinale ad una squadra africana in un mondiale. La rinnovata Germania dei giovani è partita a fari spenti, come di solito accade sempre e, dopo aver rifilato pesanti batoste ad Argentina e ad Inghilterra, ha concluso con un 3° posto. Tutti alla vigilia avevano pronosticato una finale Inghilterra – Spagna, il pronostico solo per metà è stato azzeccato: la finale è stata Spagna – Olanda. L’Olanda, che è arrivata alla 3a finale mondiale della sua storia, durante il torneo ha dimostrato di avere una marcia in più: aveva vinto tutte le partite, eliminando addirittura il Brasile, solo l’ultima e decisiva gara ha perduto. La Spagna aveva iniziato con una sconfitta, dopodiché ha vinto tutte le altre gare, dagli ottavi di finale in poi tutte le partite le ha vinte per 1-0, in alcuni casi è stata aiutata dagli arbitri, contro il Portogallo, contro il Paraguay e contro l’Olanda, ma tutti dicono che ha meritato di vincere il mondiale. È stata concreta, soffrendo ha
saputo dominare e controllare le partite, senza rendersi eccessivamente pericolosa: così dopo aver conquistato il titolo europeo ha conquistato anche il titolo mondiale per la prima volta in assoluto e dopo moltissime disavventure passate in questo torneo. È stata la prima vittoria di una squadra europea fuori dal vecchio continente. Il fatto curioso del mondiale è stato un polpo, denominato Paul, che vive in un acquario tedesco: ha predetto ed azzeccato tutti i risultati della Germania e delle 2 finali, scegliendo tra 2 vasche, con impresse le bandiere delle squadre che si sfidavano, dove prendere il cibo.


Squadre partecipanti: 32. Incontri disputati e reti segnate: 64 incontri, 145 reti. Città e stadi: Johannesburg (Stadio Soccer City e Stadio Ellis Park), Città del Capo (Stadio Green Point), Durban (Stadio Moses Mabhida), Mangaung/Bloemfontein (Stadio Free State), Nelson Mandela Bay/Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay), Nelspruit (Stadio Mbombela), Polokwane (Stadio Peter Mokaba), Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng Sports Palace), Tshwane/Pretoria (Stadio Loftus Versfeld). Partita inaugurale: Sudafrica – Messico 1-1. Partite memorabili: Danimarca – Giappone 1-3, Slovacchia – Italia 3-2, Germania – Inghilterra 4-1, Olanda – Brasile 2-1, Uruguay – Ghana 1-1 d.t.s. 4-2 d.c.r., Argentina – Germania 0-4, Olanda – Spagna 0-1.


SPAGNA 2010
C.T.: VICENTE DEL BOSQUE
Portieri: 1 Iker Casillas, 12 Victor Valdés, 23 José Manuel Reina.
Difensori: 2 Raul Albiol, 3 Gerard Piquè, 4 Carlos Marchena, 5 Carles Puyol, 11 Joan Capdevilla, 15 Sergio Ramos, 17 Alvaro Arbeloa.
Centrocampisti: 6 Andrés Iniesta, 8 Xavi Hernandez, 10 Cesc Fàbregas, 14 Xabi Alonso, 16 Sergio Basquets, 20 Javi Martines, 21 David Silva, 22 Jesus Navas.
Attaccanti: 7 David Villa, 9 Fernando Torres, 13 Juan Manuel Mata, 18 Pedro Rodriguez, 19 Fernando Llorente.




GRUPPO A

Johannesburg (Stadio Soccer City) 11 giugno ore16.00
SUDAFRICA – MESSICO 1 – 1 Arb. Irmatov (Uzb)
55’ Tshabalala (S), 79’ Marquez (M)

Città del Capo (Stadio Green Point) 11 giugno ore 20.30
URUGUAY – FRANCIA 0 – 0 Arb. Nischimura (Giap)

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 16 giugno ore 20.30
SUDAFRICA – URUGUAY 0 – 3 Arb. Busacca (Svi)
25’ e 80’ rig. Forlàn, 95’ Àlvaro Pereira

Polokwane (Stadio Peter Mokaba) 17 giugno ore 20.30
FRANCIA – MESSICO 0 – 2 Arb. Al Ghamdi (Ar.S)
64’ Hernàndez, 79’ rig. Blanco

Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng) 22 giugno ore 16.00
MESSICO – URUGUAY 0 – 1 Arb. Kassai (Ung)
43’ Suarez

Bloemfontein(Stadio Free State) 22 giugno ore 16.00
FRANCIA – SUDAFRICA 1 – 2 Arb. Ruiz (Col)
20’ Khumalo (S), 37’ Mphela (S), 70’ Malouda (F)


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Uruguay

7

3

2

1

0

4

0

+4

Messico

4

3

1

1

1

3

2

+1

Sudafrica

4

3

1

1

1

3

5

-2

Francia

1

3

0

1

2

1

4

-3


GRUPPO B

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 12 giugno ore 13.30
COREA DEL SUD – GRECIA 2 – 0 Arb. Hester (N.Ze)
7’ Lee Jung-Soo, 52’ Park Ji-Sung

Johannesburg(Stadio Ellis Park) 12 giugno ore 16.00
ARGENTINA – NIGERIA 1 – 0 Arb. Stark (Ger)
6’ Elinze

Johannesburg (Stadio Soccer City) 17 giugno ore 13.30
ARGENTINA - COREA DEL SUD 4 – 1 Arb. De Bleeckere (Bel)
17’ aut. Park Chu-Young (A), 33’, 76’ e 80’ Higuaìn (A), 46’ Lee Chung-Yong (C)

Bloemfontein(Stadio Free State) 17 giugno ore 16.00
GRECIA – NIGERIA 2 – 1 Arb. Ruiz (Col)
16’ Uche (N), 44’ Salpigidis (G), 71’ Torosidis (G)

Durban (Stadio Moses Mabhida) 22 giugno ore 20.30
NIGERIA - COREA DEL SUD 2 – 2 Arb. Benquerença (Por)
12’ Ulche (N), 38’ Lee Jung-Soo (C), 49’ Park Chu-Young (C), 69’ rig. Yakubu (N)

Polokwane (Stadio Peter Mokaba) 22 giugno ore 20.30
GRECIA – ARGENTINA 0 – 2 Arb. Irmatov (Uzb)
77’ Demichelis, 89’ Palermo


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Argentina

9

3

3

0

0

7

1

+6

Corea del Sud

4

3

1

1

1

5

6

-1

Grecia

3

3

1

0

2

2

5

-3

Nigeria

1

3

0

1

2

3

5

-2


GRUPPO C

Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng) 12 giugno ore 20.30
INGHILTERRA – STATI UNITI 1 – 1 Arb. Simon (Bra)
4’ Gerrard (I), 40’ Dempsey (S)

Polokwane (Stadio Peter Mokaba) 13 giugno ore 16.30
ALGERIA – SLOVENIA 0 – 1 Arb. Batres (Gua)
79’ Koren

Johannesburg (Stadio Ellis Park) 18 giugno ore 16.00
SLOVENIA – STATI UNITI 2 – 2 Arb. Coulibaly (Mal)
13’ Birsa (Sl), 42’ Ljubijankič (Sl), 48’ Donovan (St), 82’ Bradley (St)

Città del Capo (Stadio Green Point) 18 giugno ore 20.30
INGHILTERRA – ALGERIA 0 – 0 Arb. Irmatov (Uzb)

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 23 giugno ore 16.00
SLOVENIA – INGHILTERRA 0 – 1 Arb. Stark (Ger)
23’ Defoe

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 23 giugno ore 16.00
STATI UNITI – ALGERIA 1 – 0 Arb. De Bleeckere (Bel)
91’ Donovan


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Stati Uniti

5

3

1

2

0

4

3

+1

Inghilterra

5

3

1

2

0

2

1

+1

Slovenia

4

3

1

1

1

3

3

0

Algeria

1

3

0

1

2

0

2

-2


GRUPPO D

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 13 giugno ore 16:00
SERBIA – GHANA 0 – 1 Arb. Baldassi (Arg)
85’ rig. Asamoah

Durban(Stadio Moses Mabhida) 13 giugno ore 20.30
GERMANIA – AUSTRALIA 4 – 0 Arb. Rodriguez (Mes)
8’ Podolski, 26’ Klose, 68’ Müller, 70’ Cacau

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 18 giugno ore 13.30
GERMANIA – SERBIA 0 – 1 Arb. Undiano Mallenco (Spa)
38’ Javanović

Rustenburg(Stadio Royal Bafokeng) 19 giugno ore 16.00
GHANA – AUSTRALIA 1 – 1 Arb. Rosetti (Ita)  
11’ Holman (A), 25’ rig. Gyan (G)

Johannesburg (Stadio Soccer City) 23 giugno ore 20.30
GHANA – GERMANIA 0 – 1 Arb.Simon (Bra)
60’ Özil

Nelspruit (Stadio Mbombela) 23 giugno ore 20.30
AUSTRALIA – SERBIA 2 – 1 Arb. Larrionda (Uru)
69’ Cahill (A), 73’ Holman (A), 84’ Pantelić (S)


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Germania

6

3

2

0

1

5

1

+4

Ghana

4

3

1

1

1

2

2

0

Australia

4

3

1

1

1

3

6

-3

Serbia

3

3

1

0

2

2

3

-1


GRUPPO E

Johannesburg (Stadio Soccer City) 14 giugno ore 13.30
OLANDA – DANIMARCA 2 – 0 Arb. Lannoy (Fra)  
46’ aut. Agger, 85’ Kuijt

Bloemfontein (Stadio Free State) 14 giugno ore 16.00
GIAPPONE – CAMERUN 1 – 0 Arb. Benquerença (Por)
39’ Honda

Durban(Stadio Moses Mabhida) 19 giugno ore 13.30
OLANDA – GIAPPONE 1 – 0 Arb. Baldassi (Arg)
53’ Sneijder

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 19 giugno ore 20.30
CAMERUN – DANIMARCA 1 – 2 Arb. Larrionda (Uru)
10’ Eto’O (C), 33’ Bendtener (D), 61’ Rommedahl (D)

Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng) 24 giugno ore 20.30
DANIMARCA – GIAPPONE 1 – 3 Arb. Damon (R. Su)
17’ Honda (G), 30’ Hendo (G), 81’ Tomasson (D), 87’ Hokazaki (G)

Città del Capo (Stadio Green Point) 24 giugno ore 20.30
CAMERUN – OLANDA 1 – 2 Arb. Pozo (Cil)
36’ Van Persie (O), 65’ rig. Eto’O (C), 84’ Huntelaar (O)


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Olanda

9

3

3

0

0

5

1

+4

Giappone

6

3

2

0

1

4

2

+2

Danimarca

3

3

1

0

2

3

6

-3

Camerun

0

3

0

0

3

2

5

-3


GRUPPO F

Città del Capo (Stadio Green Point) 14 giugno ore 20.30
ITALIA – PARAGUAY 1 – 1 Arb. Archundia (Mes)
39’ Alcaraz (P), 63’ De Rossi (I)

Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng) 15 giugno ore 13.30
NUOVA ZELANDA – SLOVACCHIA 1 – 1 Arb. Damon (R.Su)  
50’ Vittek (S), 93’ Reid (N)

Bloemfontein (Stadio Free State) 20 giugno ore 13.30
SLOVACCHIA – PARAGUAY 0 – 2 Arb. Maillet (Sey)
27’ Vera, 86’ Riveros

Nelspruit (Stadio Mbombela) 20 giugno ore 16.00
ITALIA – NUOVA ZELANDA 1 – 1 Arb. Batres (Gua) 
7’ Smeltz (N), 29’ rig. Iaquinta (I)

Johannesburg (Stadio Ellis Park) 24 giugno ore 16.00
SLOVACCHIA – ITALIA 3 – 2 Arb. Webb (Ing)
25’ e 73’ Vittek (S), 81’ Di Natale (I), 89’ Popunek (S), 92’ Quagliarella (I)

Polokwane(Stadio Peter Mokaba) 24 giugno ore 16.00
PARAGUAY – NUOVA ZELANDA 0 – 0 Arb. Naschimura (Giap)


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Paraguay

5

3

1

2

0

3

1

+2

Slovacchia

4

3

1

1

1

4

5

-1

Nuova Zelanda

3

3

0

3

0

2

2

0

Italia

2

3

0

2

1

4

5

-1


GRUPPO G

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 15 giugno ore 16.00
COSTA D'AVORIO – PORTOGALLO 0 – 0 Arb. Larrionda (Uru)

Johannesburg (Stadio Ellis Park)15 giugno ore 20.30
BRASILE – COREA DEL NORD 2 – 1 Arb. Kassai (Ung)
55’ Maicon (B), 72’ Elano (B), 88’ Yum-Nam (C)

Johannesburg (Stadio Soccer City) 20 giugno ore 20.30
BRASILE – COSTA D'AVORIO 3 – 1 Arb. Lannoy (Fra)
25’ e 50’ Luis Fabiano (B), 62’ Elano (B), 79’ Drogba (C)

Città del Capo (Stadio Green Point) 21 giugno ore 13.30
PORTOGALLO – COREA DEL NORD 7 – 0 Arb. Pozo (Cil)
29’ Mireles, 53’ Simăo, 56’ Almeida, 60’ e 89’ Tiago, 81’ Liédson, 87’ Ronaldo

Durban (Stadio Moses Mabhida)25 giugno ore 16.00
PORTOGALLO – BRASILE  0 – 0 Arb.Archundia (Mes)

Nelspruit (Stadio Mbombela)25 giugno ore 16.00  
COREA DEL NORD – COSTA D'AVORIO 0 – 3 Arb. Undiano Mallenco (S)
14’ Yaya Touré, 20’ Romaric, 82’ Kalou


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Brasile

7

3

2

1

0

5

2

+3

Portogallo

5

3

1

2

0

7

0

+7

Costa d'Avorio

4

3

1

1

1

4

3

+1

Corea del Nord

0

3

0

0

3

1

12

-11


GRUPPO H

Nelspruit(Stadio Mbombela) 16 giugno ore 13.30
HONDURAS – CILE  0 – 1 Arb. Maillet (Sey)
34’ Beausejour

Durban (Stadio Moses Mabhida) 16 giugno ore 16.00
SPAGNA – SVIZZERA 0 – 1 Arb. Webb (Ing)
52’ Fernandes

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 21 giugno ore 16.00
CILE – SVIZZERA 1 – 0 Arb. Al Ghamdi (Ar.S)
75’ Gonzàlez

Johannesburg (Stadio Ellis Park) 21 giugno ore 20.30
SPAGNA – HONDURAS 2 – 0 Arb. Nishimura (Giap)
17’ e 51’ Villa

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 25 giugno ore 20.30
CILE – SPAGNA 1 – 2 Arb.Rodriguez (Mes)
24’ Villa (S), 37’ Iniesta (S), 47’ Millar (C)

Bloemfontein (Stadio Free State) 25 giugno ore 20.30
SVIZZERA – HONDURAS 0 – 0 Arb.Baldassi (Arg)


SQUADRE

PTI

G

V

P

S

GF

GS

DR

Spagna

6

3

2

0

1

4

2

+2

Cile

6

3

2

0

1

3

2

+1

Svizzera

4

3

1

1

1

1

1

0

Honduras

1

3

0

1

2

0

3

-3



OTTAVI DI FINALE

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 26 giugno ore 16.00
URUGUAY – COREA DEL SUD 2 – 1 Arb. Stark (Ger)
8’ e 80’ Suàrez (U), 68’ Lee Chung-Yong (C)

Rustenburg (Stadio Royal Bafokeng) 26 giugno ore 20.30
STATI UNITI – GHANA 1 – 2 d.t.s. Arb. Kassai (Ung)
5’ Boateng (G), 62’ rig. Donovan (S), 93’ Gyan (G)

Bloemfontein (Stadio Free State) 27 giugno ore 16.00
GERMANIA – INGHILTERRA 4 – 1 Arb. Larrionda (Uru)
20’ Klose (G), 32’ Podolski (G), 37’ Upson (I), 67’ e 70’ Müller (G)

Johannesburg (Stadio Soccer City) 27 giugno ore 20.30
ARGENTINA – MESSICO 3 – 1 Arb. Rosetti (Ita)
26’ e 52’ Tevez (A), 33’ Higuain (A), 71’ Hernandez (M)

Durban(Stadio Moses Mabhida) 28 giugno ore 16.00
OLANDA – SLOVACCHIA 2 – 1 Arb. Undiano Mallenco (Spa)
18’ Robben (O), 84’ Sneijder (O), 90’+4’ Rig. Vittek (S)

Johannesburg (Stadio Ellis Park) 28 giugno ore 20.30
BRASILE – CILE 3 – 0 Arb. Webb (Ing)
35’ Juan, 38’ Luis Fabiano, 59’ Robinho

Pretoria (Stadio Loftus Versfeld) 29 giugno ore 16.00
PARAGUAY – GIAPPONE 0-0 d.t.s. 5-3 d.c.r. Arb. De Bleeckere

Città del Capo (Stadio Green Point) 29 giugno ore 20.30
SPAGNA – PORTOGALLO 1 – 0 Arb. Baldassi (Arg)
63’ Villa


QUARTI DI FINALE

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 2 luglio ore 16.00
OLANDA – BRASILE 2 – 1 Arb. Nishimura (Giap)
10’ Robinho (B), 53’ e 68’ Sneijder (O)

Johannesburg (Stadio Soccer City) 2 luglio ore 20.30
URUGUAY – GHANA 1-1 d.t.s. 4-2 d.c.r. Arb. Benquerença
45’+2’ Muntari (G), 55’ Forlàn (U)

Città del Capo (Stadio Green Point) 3 luglio ore 16.00
ARGENTINA – GERMANIA 0 – 4 Arb. Irmatov (Uzb)
3’ Müller, 68’ e 89’ Klose, 74’ Friedrich

Johannesburg (Stadio Ellis Park) 3 luglio ore 20.30
PARAGUAY – SPAGNA 0 – 1 Arb. Batres (Gua)
83’ Villa


SEMIFINALI

Città del Capo (Stadio Green Point) 6 luglio ore 20.30
URUGUAY – OLANDA 2 – 3 Arb. Irmatov (Uzb)  
18’ Van Bronckhorst (O), 41’ Forlàn (U), 70’ Sneijder (O), 73’ Robben (O), 90’+2’ Perreira (U)

Durban(Stadio Moses Mabhida) 7 luglio ore 20.30
GERMANIA – SPAGNA 0 – 1 Arb. Kassai (Ung)
73’ Puyol


FINALE 3° - 4° POSTO

Port Elizabeth (Stadio Nelson Mandela Bay) 10 luglio ore 20.30
URUGUAY – GERMANIA 2 – 3 Arb. Archundia (Mes)
19’ Müller (G), 28’ Cavani (U), 51’ Forlàn (U), 56’ Jansen (U), 82’ Khedira (G)


FINALISSIMA

Johannesburg (Stadio Soccer City) 11 luglio ore 20.30
116’ Iniesta


CLASSIFICA FINALE SUDAFRICA 2010:

1) SPAGNA
2) OLANDA
3) GERMANIA
4) URUGUAY


CAPOCANNONIERI DEL TORNEO: THOMAS MÜLLER (GERMANIA), WESLEY SNEIJDER (OLANDA), DAVID VILLA (SPAGNA), DIEGO FORLÀN (URUGUAY) 5 RETI.
STELLA DEL TORNEO: DIEGO FORLÀN (URUGUAY).