LA BRUTTA NAZIONALE ITALIANA DI SACCHI DOPO AVER SERIAMENTE RISCHIATO DI TORNARE A CASA ANZITEMPO, SALVATA DALLA FORTUNA E DA UNO STREPITOSO BAGGIO, ARRIVO’ IN FINALE E PERSE AI CALCI DI RIGORI CONTRO UN BRASILE CHE NON ERA UNA SQUADRA IRRESISTIBILE.
E venne l’ora di Arrigo Sacchi da Fusignano! La nazionale italiana dopo Italia 90 non riuscì a qualificarsi per gli europei del 1992, così il presidente Federale Matarrese approfittò dell’occasione per lanciare un siluro ad Azeglio Vicini, al quale non aveva mai perdonato la mancata vittoria ad Italia 90. Tuttavia Vicini non si tolse di mezzo tanto facilmente: rischiò addirittura di vincere a Mosca contro l’Urss (che era alla vigilia della dissoluzione politica e sportiva), di qualificarsi per l’Europeo e di rovinare i piani di Matarrese, che già da mesi aveva scelto Sacchi come C.T. della nazionale. Di solito i cittì della nazionale erano uomini della Federazione e non allenatori delle squadre di Serie A, ma Sacchi si era messo in testa la nazionale e riuscì nel suo intento. Rivoluzionò sia il giuoco della squadra, sia le mentalità: abbandonò il modulo all’italiana attivando la zona sudamericana, abolì il libero schierato dietro la difesa, mettendolo in linea con gli altri difensori, pretese di svolgere molti provini e seminari, convocando sempre moltissimi giocatori e cambiando sempre le formazioni durante le partite. Come allenatore era bravo ma come selezionatore era assai scadente. Principalmente nel suo Milan i 3 olandesi (Gullit, Van Basten e Rijikaard) erano stati la sua arma vincente e nella nazionale chiamava sempre i “suoi” che avevano passato la trentina e che fino a quel momento non avevano mai avuto a che fare con la nazionale: Tassotti, Evani, Massaro, Costacurta, Mussi; fece fuori gente in piena forma, ma che mal si conciliava con il suo carattere: Zenga, Bergomi, Lombardo e Vialli per citarne alcuni. I suoi tatticismi non concludevano quasi nulla, annebbiavano e confondevano ancor di più i giocatori. Bearzot almeno vinse con il giuoco ad uomo: infatti la sua arma segreta era quella di scegliere un appropriato marcatore per la punta o per il regista di centrocampo che coordinava le manovre degli avversari. Per il campionato del mondo di Usa 94 l’Italia si classificò al primo posto nel Gruppo 1: il ciclo di qualificazione fu caratterizzato da poche belle prestazioni e da altrettante scadenti, la certezza del partecipare fu ottenuta solamente nell’ultima partita. Per quel mondiale furono convocati: i portieri Pagliuca e Marchegiani, i difensori Maldini, Benarrivo, Costacurta, Baresi, Mussi e Tassotti, i centrocampisti Albertini, Dino Baggio, Berti, Donadoni, Conte ed Evani, gli attaccanti Roberto Baggio, Massaro, Signori, Casiraghi e Zola. Per esigenze televisive europee le partite dovevano essere disputate in pieno giorno, a temperature da gironi infernali e ad % d’umidità pazzesche. La prima partita degli azzurri fu disputata a Nuova York (Giants Stadium) il 18 giugno 1994 contro l’Irlanda, davanti a tanti connazionali italiani che accorsero numerosi: terminò con la sconfitta 0-1, fu una brutta Italia nonostante avesse creato alcune occasioni per pareggiare con Signori e Baggio. Sempre allo stadio di Nuova York l’Italia disputò la seconda gara contro la Norvegia e vinse miracolosamente con rete di Dino Baggio giocando in 10 uomini: il portiere Pagliuca, per salvare il risultato, con le mani fuori area sventrò un’azione da rete avversaria e fu espulso. Per far entrare Marchegiani fu sacrificato Roberto Baggio che non prese bene la sostituzione e inveì contro Sacchi, in 10 la squadra giocò meglio, Signori, retrocesso a centrocampo, servì su punizione la palla vincente a Dino Baggio che insaccò, infine Baresi subì un grave infortunio. Alla terza partita contro il Messico, allo Stadio Robert Kennedy di Washington, l’Italia non andò oltre l’1-1 e si classificò terza nel Gruppo E, accedette agli ottavi di finali da ripescata come una delle migliori terze. Grandissime critiche erano rivolte a Sacchi: su Baggio che non segnava e su Signori, capocannoniere con la Lazio negli ultimi 2 campionati di Serie A, che veniva impiegato sulla fascia. Negli ottavi l’Italia affrontò la forte e temuta Nigeria allo Stadio Foxboro di Boston il 5 luglio: a 2’ dal termine stava perdendo 0-1 giocando in 10 (Zola aveva appena rilevato Signori che fu cacciato senza che avesse fatto nulla), tutti stavano pensando all’umiliante rientro a casa, quando Roberto Baggio finalmente si sbloccò e pareggiò nel momento che sembravano perse tutte le speranze. Si andò ai supplementari, Baggio segnò ancora su rigore e portò la squadra ai quarti di finale contro la Spagna. Il 9 luglio la nazionale azzurra giocò nuovamente a Boston e vinse 2-1: Dino Baggio portò in vantaggio la squadra, dopo aver subito una sfortunata autorete di Benarrivo e dopo che Pagliuca, appena rientrato dalla squalifica, salvò il risultato, gli azzurri andarono in vantaggio all’88’ con Roberto Baggio, servito magistralmente da Signori. Nei minuti finali Tassotti colpì con una gomitata Luis Enrique, l'arbitro e il guardalinee non se ne accorsero, ma la prova televisiva lo farà squalificare per 8 giornate. Per le semifinali si tornò a Nuova York: il 13 luglio l’Italia domò la sorprendente Bulgaria con due realizzazioni capolavoro di Roberto Baggio che si stirò a fine gara. Il Brasile ci avrebbe aspettato in finale il 17 luglio allo Stadio Rose Bowl di Los Angeles per contenderci il quarto titolo mondiale. Baggio insistette per giocare nonostante non fosse in perfette condizioni fisiche, Baresi rientrò in squadra dopo aver subito un’operazione e un recupero lampo, Costacurta era squalificato e Signori rifiutò di giocare a centrocampo. La prima occasione della partita la ebbe Massaro, Baggio ci provò con tiri da lontano, Pagliuca si salvò con un palo, evitando una clamorosa papera, e Romario andò vicino alla realizzazione nei supplementari. Dopo 120’ il risultato era fermo sullo 0-0 e per la prima volta nella storia una finale mondiale finì ai rigori. Per il Brasile dal dischetto sbagliò solo Marcio Santos, per l’Italia sbagliarono Baresi (che disputò una grandissima partita), Massaro e Roberto Baggio: proprio lui sbagliò l’ultimo rigore, l’uomo che aveva portato la squadra in finale. Il Brasile tornò a vincere il mondiale dopo 24 anni e dedicò la vittoria al pilota Ayrton Senna, che era scomparso quell’anno ad Imola, mentre gli italiani piansero amaramente. Fu una finale di basso profilo tecnico, solo i nomi delle 2 squadre potevano far pensare ad una partita memorabile: il Brasile, più all’italiana della storia, era costituito da molti elementi che erano stati scartati dalle squadre italiane, aveva giocato sempre in quella costa degli Usa, era abituato a quel caldo, diverso dal caldo di Nuova York dove aveva giocato l’Italia e aveva incontrato sulla sua strada squadrette, tranne l’Olanda; significa che non era una grande squadra se non riuscì a travolgere agevolmente un’Italia più brasiliana della storia che era arrivata a quel punto per colpi di fortuna e per lampi di genio di Roberto Baggio.
ITALIA 1994
C.T.: Arrigo Sacchi
C.T.: Arrigo Sacchi
Portieri: 1 Gianluca Pagliuca (Sampdoria), 12 Luca Marchegiani (Lazio), 22 Luca Bucci (Parma).
Difensori: 6 Franco Baresi (Milan), 5 Paolo Maldini (Milan), 9 Mauro Tassotti (Milan), 3 Antonio Benarrivo (Parma), 7 Lorenzo Minotti (Parma), 4 Alessandro Costacurta (Milan), 2 Luigi Apolloni (Parma), 8 Roberto Mussi (Parma).
Centrocampisti: 11 Demetrio Albertini (Milan), 15 Antonio Conte (Juventus), 16 Roberto Donadoni (Milan), 17 Alberigo Evani (Milan), 14 Nicola Berti (Inter), 13 Dino Baggio (Juventus).
Attaccanti: 10 Roberto Baggio (Juventus), 20 Giuseppe Signori (Lazio), 19 Daniele Massaro (Milan), 18 Pierluigi Casiraghi (Lazio), 21 Gianfranco Zola (Parma).
La nazionale italiana scesa in campo nella finale contro il Brasile
PARTITE DELL'ITALIA AL MONDIALE DI USA 1994
NEW YORK(Giants Stadium)
Sabato 18 Giugno 1994, ore 16
IRLANDA – ITALIA 1-0(1-0)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Gruppo E eliminatorio, 1^ gara)
IRLANDA: Bonner, Irwin, Phelan, Keane, McGrath, Babb, Houghton(68’ McAteer), Sheridan, Coyne(89’ Aldridge), Towsend(cap.), Stauton. – All. Charlton
ITALIA: Pagliuca(Sampdoria), Tassotti(Milan), Maldini P.(Milan), Albertini(Milan), Costacurta(Milan), Baresi II(Milan) cap., Donadoni(Milan), Baggio D.(Juventus), Signori(Lazio), Baggio I(Juventus), Evani(Sampdoria). – Sostituzioni: 46’ Massaro(Milan) per Evani, 84’ Berti(Inter) per Signori. – All. Sacchi
Arbitro: Ven der Ende(Olanda)
Reti: 11’ Houghton(IR)
Spettatori: 73.511 paganti
NEW YORK(Giants Stadium)
Giovedì 23 Giugno 1994, ore 16
ITALIA – NORVEGIA 1-0(0-0)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Gruppo E eliminatorio, 2^ gara)
ITALIA: Pagliuca(Sampdoria), Benarrivo(Parma), Maldini P.(Milan), Albertini(Milan), Costacurta(Milan), Baresi II(Milan) cap., Berti(Inter), Baggio D.(Juventus), Casiraghi(Lazio), Baggio I(Juventus), Signori(Lazio). – Sostituzioni: 21’ Marchegiani(Lazio) per Baggio I, 49’ Apolloni(Parma) per Baresi II, 68’ Massaro(Milan) per Casiraghi. – All. Sacchi
NORVEGIA: Thorstvedt, Håland, Björnebye, Mykland(81’ Rekdal), Berg, Bratseth(cap.), Flo, Leonhardsen, Fjörtoft, Bohinen, Rushfeltd(46’ Jakobsen). – All. Olsen
Arbitro: Krug(Germania)
Reti: 69’ Baggio D.(I)
Spettatori: 74.624 paganti
Note: espulso Pagliuca(I) al 21’
WASHINGTON(R.F. Kennedy Memorial Stadium)
Martedì 28 Giugno 1994, ore 12.30
ITALIA – MESSICO 1-1(0-0)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Gruppo E eliminatorio, 3^ gara)
ITALIA: Marchegiani(Lazio), Benarrivo(Parma), Maldini P.(Milan) cap., Alberini(Milan), Apolloni(Parma), Costacurta(Milan), Berti(Inter), Baggio D.(Juventus), Casiraghi(Lazio), Baggio I(Juventus), Signori(Lazio). – Sostituzioni: 46’ Massaro(Milan) per Casiraghi, 65’ Donadoni(Milan) per Baggio D. – All. Sacchi
MESSICO: Campos, Rodriguez, Del Olmo, Ambriz(cap.), Suarez, Ramirez Perales, Garcia Aspe, Bernal, Garcia L.(83’ Chavez J.), Hermosillo, Alves. – All. Baron
Arbitro: Lamolona(Argentina)
Reti: 48’ Massari(I), 58’ Bernal(M)
Spettatori: 53.186 paganti
BOSTON(Foxboro Stadium)
Martedì 5 Luglio 1994, ore 13
ITALIA – NIGERIA 2-1 d.t.s. (0-1,1-0,1-0,0-0)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Ottavi di Finale)
ITALIA: Marchegiani(Lazio), Mussi(Torino), Benarrivo(Parma), Albertini(Milan), Maldini P.(Milan) cap., Costacurta(Milan), Berti(Inter), Donadoni(Milan), Massaro(Milan), Baggio I(Juventus), Signori(Lazio). – Sostituzioni: 46’ Baggio D.(Juventus) per Berti, 63’ Zola(Parma) per Signori. – All. Sacchi
NIGERIA: Rufai(cap.), Eguavoen, Emenalo, Oliseh, Okechukwu, Nwanu, Finidi, Okocha, Yekini, Amunike(57’ Oliha), Amokachi(35’ Adepoju). – All. Westerhof
Arbitro: Carter(Messico)
Reti: 26’ Amunike(N), 88’ e 102’ rigore Baggio I(I)
Spettatori: 54.367 paganti
Note: espulso Zola(I) al 75’
BOSTON(Foxboro Stadium)
Sabato 9 Luglio 1994, ore 16
ITALIA – SPAGNA 2-1(1-0)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Quarti di Finale)
ITALIA: Pagliuca(Sampdoria), Tassotti(Milan), Benarrivo(Parma), Albertini(Milan), Maldini P.(Milan), Costacurta(Milan), Conte I(Juventus), Baggio D.(Juventus), Massaro(Milan), Baggio I(Juventus), Donadoni(Milan). – Sostituzioni: 46’ Signori(Lazio) per Albertini, 66’ Berti(Inter) per Conte I. – All. Sacchi
SPAGNA: Zubizarreta(cap.), Alcorta, Otero, Baquero(64’ Hierro), Abelardo, Nadal, Ferrer, Goigoechea, Luis Enrique, Caminero, Sergi(60’ Salinas). – All. Clemente
Arbitro: Puhl(Ungheria)
Reti: 25’ Baggio D.(I), 58’ Benarrivo autorete(S), 88’ Baggio I(I)
Spettatori: 55.000 circa
NEW YORK(Giants Stadium)
Mercoledì 13 Luglio 1994, ore 16
ITALIA – BULGARIA 2-1(2-1)
6^ Coppa del Mondo FIFA (Semifinale)
ITALIA: Palgliuca(Sampdoria), Mussi(Torino), Benarrivo(Parma), Albertini(Milan), Maldini P.(Milan) cap., Costacurta(Milan), Berti(Inter), Baggio D.(Juventus), Casiraghi(Lazio), Baggio I(Juventus), Donadoni(Milan). – Sostituzioni: 55’ Conte I(Juventus) per Baggio D., 71’ Signori(Lazio) per Baggio I. – All. Sacchi
BULGARIA: Mihailov(cap.), Kiriakov, Zvetanov, Yankov, Ivanov, Hubchev, Kostadinov(71’ Yordanov), Lechkov, Sirakov, Stiochkov(78’ Guentchev), Balakov. – All. Penev
Arbitro: Quiniou(Francia)
Reti: 21’e 25’ Baggio I(I), 44’ Stoichkov rigore(B)
Spettatori: 77.094 paganti
LOS ANGELES(Rose Bowl)
Domenica 17 Luglio 1994, ore 12.30
BRASILE – ITALIA 0-0 d.t.s. poi 3-2 ai rigori
6^ Coppa del Mondo FIFA (Finale)
BRASILE: Taffarel, Jorginho(20’ Cafù), Branco, Mauro Silva, Aldair, Marcio Santos, Mazinho, Dunga(cap.), Romario, Zinho(106’ Viola), Bebeto. – All. Parreira
ITALIA: Pagliuca(Sampdoria), Mussi(Torino), Benarrivo(Parma), Albertini(Milan), Maldini P.(Milan), Baresi II(Milan) cap., Donadoni(Milan), Baggio D.(Juventus), Massaro(Milan), Baggio I(Juventus), Berti(Inter). – Sostituzioni: 34’ Apolloni(Parma) per Mussi, 95’ Evani(Sampdoria) per Baggio D. – All. Sacchi
Arbitro: Puhl(Ungheria)
Rigori: Baresi II(alto), Marcio Santos(parato), Albertini(realizzato), Romario(realizzato), Evani(realizzato), Branco(realizzato), Massaro(parato), Dunga(realizzato), Baggio I(alto).
Spettatori: 94.154 paganti
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