domenica 4 ottobre 2009

VI. 1938: LA SECONDA STELLA


TRIONFO ASSOLUTO PER L'ITALIA, SENZA AVVERSARIE AL MONDIALE DI FRANCIA, NONOSTANTE LE FORTISSIME AVVERSITA' PER LE NOTE QUESTIONI POLITICHE.



La nazionale italiana, qualificata di diritto in qualità di campione del mondo in carica e profondamente rinnovata rispetto al 1934, riuscì a conquistare il suo secondo mondiale consecutivo; due anni prima a Berlino aveva pure conquistato l'oro olimpico con una nazionale di giovani, allenati sempre da Vittorio Pozzo. Eravamo alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, la tensione internazionale era molto sentita: l'Italia dal saluto romano e dalla seconda maglietta nera di riserva, indossata contro la Francia, non era molto amata nella Francia che ospitava molti fuoriusciti italiani, perciò i fischi alla nostra nazionale erano la norma, ma sulla squadra avevano effetti contrari agli auspicati, la caricava ancor di più, rendendola più forte, incoraggiata anche dai continui appelli patriottici dell'allenatore Pozzo. Il torneo fu uguale a quello del '34: 16 squadre, poi divenute 15 per l'annessione dell'Austria alla Germania nazista, con partite ad eliminazione diretta dagli ottavi di finale. L'Italia esordì al mondiale francese del '38 il 5 giugno a Marsiglia, allo Stadio Municipal, e fu l'unica partita in quel torneo in cui si impose a fatica: batté la Norvegia per 2-1 dopo i tempi supplementari, con rete decisiva di Piola; sull'1-1 fu giustamente annullata per fuorigioco una rete alla Norvegia. Ai quarti di finale, a Parigi allo Stadio de Colombes, ci toccarono i padroni di casa della Francia, in un clima infuocato e avvelenato contro l'Italia che esplose al saluto romano degli italiani: i francesi furono facilmente liquidati con un 3-1 e diventammo ancor più antipatici. Nella semifinale di Marsiglia gli azzurri, con al petto lo stemma sabaudo e il fascio littorico, si trovarono di fronte il temutissimo Brasile: talmente sicuro della vittoria da prenotare in anticipo i biglietti aerei per la finale di Parigi e talmente sicuro da tenere a riposo la sua stella Leonidas, futuro capocannoniere del torneo. L'avversario era sconosciuto per l'Italia e la squadra non era ancora quella che conosceremo anni dopo: gli azzurri, che si dimostrarono più tecnici, si imposero sui giocolieri brasiliani senza faticare per 2-1, con Meazza che segnò su calcio di rigore, reggendosi i suoi pantaloncini perché si era spezzato l'elastico. I brasiliani avvelenati rifiutarono di cedere i biglietti aerei all'Italia: la loro presunzione non pagò! La finale di Parigi, giocata il 19 giugno al Colombes, sancì il trionfo assoluto italiano: troppo netta la superiorità azzurra, Piola e Colaussi segnarono due reti ciascuno e la partita terminò 4-2. Il capitano Giuseppe Meazza ricevette la coppa dal Presidente della Repubblica Francese, questa volta sportivamente si dovette riconoscere la forza dello squadrone italiano, il quale per la prima volta fu applaudito e furono felici per la vittoria pure gli oppositori politici. Solo Ferrari e Meazza in quella squadra furono presenti al mondiale di quattro anni prima in Italia. Decisivo nella vittoria fu Silvio Piola, che entrerà nella leggenda: in serie A segnerà 290 reti, ancora oggi nessuno lo ha superato. Decisivi per la vittoria furono pure Colaussi e Ferraris II.


ITALIA 1938
CT: Vittorio Pozzo

Portieri: Carlo Ceresoli (Bologna), Guido Masetti (Roma), Aldo Olivieri (Lucchese).
Difensori: Michele Andreolo (Bologna), Alfredo Foni (Juventus), Eraldo Monzeglio (Roma), Renato Olmi (Inter-Ambrosiana), Pietro Rava (Juventus).
Centrocampisti: Aldo Donati (Roma), Bruno Chizzo (Triestina), Mario Genta (Genoa), Giovanni Ferrari (Inter-Ambrosiana), Ugo Locatelli (Inter-Ambrosiana), Mario Perazzolo (Genoa), Pietro Serantoni (Roma).
Attaccanti: Sergio Bertoni (Genoa), Amedeo Biavati (Bologna), Luigi Colaussi (Triestina), Pietro Ferraris (Inter-Ambrosiana), Giuseppe Meazza (Inter-Ambrosiana), Piero Pasinati (Triestina), Silvio Piola (Lazio).








IL CAMMINO DELL'ITALIA AL MONDIALE DI FRANCIA 1938

Marsiglia, Stadio Municipale
5-6-1938 ore 18:00
3^ Coppa del Mondo ottavi di finale
Italia-Norvegia 2-1 d.t.s (1-0, 0-1, 1-0, 0-0)
Reti: 2’ Ferraris II, 83’ Brustad, 94’ Piola
Italia: A. Olivieri, Monzeglio, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Pasinati, Meazza (c), Piola, Giovanni Ferrari, Ferraris II. Ct: V. Pozzo.
Norvegia: H. Johansen, Johannessen, Holmsen, Henriksen, Eriksen, Holmberg (c), Frantzen, Kvammen, Brynhildsen, Isaksen, Brustad. Ct: Halvorsen.
Arbitro: Beranek (Germania)
 Spettatori:19.000 circa.

Parigi, Stadio de Colombes
12-6-1938 ore 17:00
3^ coppa del Mondo quarti di finale
Italia-Francia 3-1 (1-1)
Reti: 9’ Colaussi, 10’ Heisserer, 52’ e 72’ Piola
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza (c), Piola, Ferrari G., Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Francia: Di Lorto, Cazenave, Mattler (c), Bastien, Jordan, Diagne, Aston, Heisserer, J. Nicolas, Delfour, Veinante. Ct: G. Barreau.
Arbitro: Baert (Belgio) Spettatori: 61.000 circa.


Marsiglia, Stadio Municipale
16-6-1938 ore 18:00
3^ Coppa del Mondo semifinale
Italia-Brasile 2-1 (1-0)
Reti: 5’ Colaussi, 60’ Meazza rig., 87’ Romeu Pelliciari
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza (c), Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Brasile: Walter, Domingos da Guia, Machado, Zezé Procopio, Martim Silveira (c), Alfonsinho, Lopes, Luisinho, Romeu Pelliciari, Peracio, Patesko. Ct: A. Pimenta.
Arbitro: Baert (Belgio). Spettatori: 35.000 circa.


Parigi, Stadio de Colombes
19-6-1938 ore 17:00
3^ Coppa del Mondo finale
Italia-Ungheria 4-2 (3-1)
Reti: 5’ Colaussi, 7’ Titkos, 16’ Piola, 35’ Colaussi, 70’ Sarosi I, 82’ Piola
Italia: A. Olivieri, Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli, Biavati, Meazza (c), Piola, Giovanni Ferrari, Colaussi. Ct: V. Pozzo.
Ungheria: Szabo, Polgar, Biro, Szalay, G. Szücs, Lazar, Sas, Vincze, Sarosi (c), Zsengeller, Titkos. Ct: K. Dietz.
Arbitro: Capdeville (Francia)
Spettatori: 60.000 circa.


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