venerdì 16 ottobre 2009

IX. L'ITALIA A SUDAFRICA 2010


L'ITALIA HA VINTO IL GIRONE DI QUALIFICAZIONE DEI MONDIALI E ANDRA' IN SUDAFRICA A DIFENDERE IL TITOLO.




La formazione italiana che, pareggiando 2-2 a Dublino contro l'Irlanda, si è qualificata al mondiale in Sudafrica. Buffon, Zambrotta, Legrottaglie, Chiellini, Grosso, De Rossi, Palombo, Camoranesi, Pirlo, Di Natale, Iaquinta.


Qualificazioni Mondiali 2010 - Gruppo 8 - Classifica finale


Italia  24  (qualificata)
Irlanda 18 (spareggio)
Bulgaria 14
Cipro 9
Montenegro 9
Georgia 3

L’Italia, vincendo il Gruppo 8 europeo, si è qualificata per il Campionato Mondiale di calcio che si disputerà in Sudafrica il prossimo giugno. Da due edizioni hanno cambiato il regolamento: cioè la squadra campione in carica deve disputare le partite di qualificazione e non ha più il posto assegnato di diritto alla manifestazione. Già sabato scorso l’Italia si era qualificata con un turno d’anticipo, pareggiando in Irlanda 2-2, ma io ho voluto attendere che si concludessero le partite di qualificazione per darne notizia sul mio sito: in questo modo ho potuto pubblicare la classifica completa del gruppo eliminatorio vinto dalla squadra italiana. Su 10 partite giocate ne abbiamo vinte 7, ne abbiamo pareggiate 3 e non ne abbiamo persa nessuna: ottimo bilancio per una squadra campione del mondo che ha fatto dimenticare le disavventure in questi 3 anni (deludente Campionato Europeo e deludente Coppa delle Confederazioni), ma si sa che la nostra nazionale dà la massima importanza e la massima priorità al Campionato del Mondo, dove tira fuori il massimo, e non mette al suo paro le altre competizioni. Ieri, giocando l’ultima gara di qualificazione, una squadra sperimentale è riuscita a rimontare 2 reti di svantaggio contro Cipro, ha vinto; una parte pubblico, al momento dello svantaggio, si è permesso di insultare una squadra in prova, qualificata, campione del mondo in carica e alla fine, quando ha vinto, ha gridato “Italia, Italia”?!! Così non ci si comporta. Già da un po’ di tempo giornali e tifosi hanno iniziato a dare consigli all’allenatore Lippi su chi dovrebbe convocare: chiama questo, chiama quello, secondo costoro dovrebbe chiamare pure quelli che hanno dichiarato di non volerne sapere più della nazionale di calcio e chissà perché tutti si sono fissati con questo Cassano. Se dovesse chiamare quelli che non volevano saperne più della nazionale, secondo me non sarebbe giusto pregarli di tornare: sarebbe un torto verso coloro che per 4 anni si sono fatti il mazzo, sentendosi felici e onorati di indossare la casacca azzurra; se invece decidessero loro di tornare sarebbero dei buffoni: quando fa loro comodo la nazionale serve per mettersi in mostra nella più grossa vetrina internazionale calcistica mondiale, mentre in altre occasioni la snobbano. L’ossatura della nazionale sarà quella che ha trionfato a Berlino nel 2006 con l’aggiunta di nuovi elementi, come Quagliarella, Di Natale, D’Agostino, Pepe, Chiellini e forse Giuseppe Rossi, che serviranno a rimpiazzare quelli che dopo Berlino sono diventati troppo vecchi o hanno abbandonato la nazionale italiana per scelta. Nell’ultimo mondiale l’Italia trionfò per la grande difesa, l’attacco fu carente, ultimamente però in quel reparto si sono visti segnali positivi con l’esplosione di Gilardino, scartato dal Milan per la solita concorrenza straniera. Sarebbe importante che le squadre tenessero a riposo i nazionali italiani e li facessero giocare solo nelle partite importanti, per evitare che subiscano gravi infortuni, anche se penso che non sarà così: la nazionale titolare sarà costituita principalmente dal blocco Juventus, che saggiamente punta sugli italiani a differenza di altre squadre, non vincendo il campionato da molto farà di tutto per conquistarlo e impiegherà i suoi migliori elementi. Nel caso che si faranno male Lippi dovrà puntare su giocatori giovani, più freschi ma acerbi, ma la storia ha dimostrato che Pozzo, come abbiamo visto, innovando riconquistò il mondiale, mentre Bearzot, come vedremo, facendo il conservatore non riuscì a ripetersi, 4 anni dopo la prima vittoria.

Italia 1934                       Italia 1938

Combi                              Olivieri
Monzeglio                        Foni,                              
Allemandi                         Rava
Ferraris IV                       Serantoni,
L. Monti                            Andreolo
Bertolini                           Locatelli
Guaita                              Biavati,
Meazza                            Meazza
Schiavio                          Piola
Giovanni Ferrari             Giovanni Ferrari
Orsi                                  Colaussi

Italia 1982                    Italia 1986

Zoff                                 Galli G.
Bergomi                         Bergomi
Cabrini
Gentile                            De Napoli
Collovati                         Vierchowod
Scirea                             Scirea
Conti                               Bagni
Tardelli                           Galderisi
Rossi                              Conti
Oriali                               Di Gennaro
Graziani (Altobelli)         Altobelli


Ma qualunque cosa farà Lippi, cioè essere riconoscente a coloro che hanno vinto oppure innovare, se l’avventura finirà male se la prenderanno sempre con lui e diranno: “perché ha convocato questi giocatori cotti ed arrivati?” Oppure diranno: “perché ha fatto giocare questi giocatori giovani e inesperti e ha lasciato a casa i campioni?”

Nessun commento:

Posta un commento