venerdì 27 novembre 2009

XVIII. NELLA LEGGENDA

ITALIA - BRASILE 3-2

Subito dopo Italia – Germania Ovest 4-3 del 1970, in ordine di partite leggendarie della nazionale e non solo, viene Italia – Brasile 3-2 del 1982. Nessuno pensava che qualche squadra avrebbe fermato quel super Brasile di quell’anno, che stravinse 4 partite prima di sbattere contro lo scoglio Italia e naufragare: 2-1 contro l’Urss, 4-1 contro la Scozia, 4-0 contro la Nuova Zelanda e 3-1 contro l’Argentina. Giocavano in quella squadra grandissimi nomi che avevano conosciuto e conosceranno il campionato italiano, dove nel 1980 erano state riaperte le frontiere agli stranieri: Junior, Cerezo, Socrates, Falcao e Zico. Come avrebbe potuto vincere la piccola Italia, seppur riabilitata dalla vittoria sull’Argentina, contro quello squadrone? Al Brasile sarebbe bastato un pareggio per passare dal secondo turno alle semifinali, perché aveva realizzato una rete in più dell’Italia all’Argentina, ma tutti pensavano che sarebbe finita come 12 anni prima a Città del Messico, cioè con una goleada brasiliana. Gli addetti stampa italiani ci scherzarono su e scrissero un cartello: "alle ore 15:00 partirà il pulmino che accompagnerà i cronisti italiani all’allenamento del Brasile contro l’Italia". Invece successe quello che nessuno si sarebbe mai aspettato: il brocco Paolo Rossi si risvegliò improvvisamente dal letargo e mise a segno una tripletta, il Brasile cercò di stare al passo dell’Italia pareggiando 2 volte con Socrates e Falcao, sul 2-2 i brasiliani gioirono come matti perché pensavano che il peggio fosse passato ma l’astuto e furbo Rossi colpì ancora su azione di calcio d’angolo, addirittura Antognoni segnò una quarta rete che non venne convalidata per un inesistente fuorigioco e all’ultimo secondo Zoff, che aveva bloccato quasi tutto, salvò ancora una volta il risultato. Quella partita si giocò nel tardo pomeriggio e verso sera esplose la gioia indescrivibile degli increduli italiani che scesero nelle strade a far festa, in Brasile invece molta gente si suicidò o morì d’infarto e i giornalisti italiani in Spagna furono inseguiti dai loro colleghi brasiliani perché pensavano che la storia dell’Italia fiacca e scadente fosse tutta una tattica per deconcentrare la nazionale brasiliana.

BARCELLONA(Estadio Sarrià)
Lunedì 5 Luglio 1982, ore 17.15

ITALIA – BRASILE 3-2 (2-1)

3° Coppa del Mondo FIFA(2° Turno Eliminatorio, Gruppo C, 2° gara)
ITALIA: Zoff(Juventus) cap., Gentile(Juventus), Cabrini(Juventus), Oriali(Inter), Collovati(Milan), Scirea(Juventus), Conti B.(Roma), Tardelli(Juventus), Rossi P.(Juventus), Antognoni(Fiorentina), Graziani(Fiorentina). – Sostituzioni: 34’ Bergomi(Inter) per Collovati, 75’ Marini(Inter) per Tardelli. – All. Bearzot.
BRASILE: Valdir Peres, Leandro, Junior, Toninho Cerezo, Oscar, Luisinho, Socrates cap., Falcão, Serginho(69’ Paulo Isidoro), Zico, Eder. – All. Santana.

Arbitro: Klein (Israele)
 Reti: 5’ Rossi P.(I), 12’ Socrates(B), 25’ Rossi P.(I), 68’ Falcão(B), 74’ Rossi P.(I)
Spettatori: 44.000 circa.

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