ANCORA UNA BRUTTA ELIMINAZIONE AL PRIMO TURNO PER L’ITALIA (LA SECONDA CONSECUTIVA ): ERA DA CINQUANT’ANNI CHE NON SI VERIFICAVA UN EVENTO SIMILE. LA PRIMA VITTORIA CONTRO L’INGHILTERRA AVEVA ILLUSO TUTTI, POI SONO EMERSE LE MANCANZE DI IDEE E DI GIOCO CONTRO DELLE AVVERSARIE NON GRANDISSIME. COME SEMPRE I MEDIA HANNO TROVATO IL CLASSICO CAPRO ESPIATORIO: QUESTA VOLTA È TOCCATO A BOLOTELLI, CHE PRECEDENTEMENTE ERA STATO OSANNATO.
La gestione dI Cesare Prandelli come commissario tecnico della nazionale maggiore di calcio italiana è iniziata nel 2010, raggiungendo il culmine nel mondiale brasiliano del 2014. Nel mezzo c’è stato un secondo posto raggiunto all’europeo 2012 ed anche un terzo posto nella Coppa delle Confederazioni del 2013, prologo di Brasile 2014. Nel suddetto mondiale la nazionale si è qualificata vincendo il Gruppo B europeo con 22 punti (7 vittorie, 4 pareggi, nessuna sconfitta), davanti a Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta. Prima di partire per il Brasile non ci sono state grosse sorprese tra i convocati: il blocco juventino ha fatto da padrone in difesa e a centrocampo, in attacco oltre alle rivelazioni del Torino Cerci e Immobile, non poteva mancare il giovane talento di colore Balotelli, assieme un Cassano ormai avanzato in età e fuori forma. Roma, Lazio e Napoli sono state rappresentate dai centrocampisti De Rossi, Candreva e Insigne. Dalla francese Paris Saint Germain e dal Parma ci sono stati altri apporti alla rosa dei 23. Giuseppe Rossi della Fiorentina, reduce da una lunga sosta a causa di un infortunio, è stato escluso per le sue non perfette condizioni fisiche, mentre il centrocampista Montolivo si è infortunato durante la preparazione al mondiale. L’Italia è stata inserita in un girone di ferro (il Gruppo D) con Inghilterra, Uruguay e l’abbordabile Costa Rica. La prima partita a Manaus in piena foresta amazzonica, che dà il nome allo stadio, il 15 giugno è stata vinta faticosamente contro la forte Inghilterra per 2 – 1 con reti di Balotelli e Marchisio, con l'assenza per infortunio del capitano Buffon, successivamente rientrato. Dopo quella gara grandi sono stati gli elogi della stampa alla squadra, a Balotelli (che non aveva giocato una grande partita), al centrocampo, al fenomeno Candreva. Sembrava che l’Italia dovesse avviarsi verso una facile vittoria del girone. La seconda partita contro la rivelazione Costa Rica a Recife (Arena Pernambuco) il 20 giugno è stata inaspettatamente persa per 0 – 1. C’è stata qualche occasione sprecata da Balotelli prima dello svantaggio; nel secondo tempo la squadra si è sbilanciata in avanti, facendo entrare altri attaccanti al posto di coloro elogiati nella prima gara, senza però concludere nulla. La terza partita contro l’Uruguay era in programma a Natal (Arena das Dunas) il 24 giugno: era decisiva per entrambe, soltanto che gli azzurri avevano a disposizione 2 risultati su 3 (pareggio e vittoria). L’incontro si è rivelato un ennesimo disastro per gli italiani, apparsi troppo rinunciatari ed impegnati a difendersi: lo 0 – 1 finale è stato il logico risultato di una tattica sbagliata. Balotelli ha perso le staffe per via di un cartellino giallo che gli avrebbe comportato la squalifica nell’eventuale ottavo di finale, nel secondo tempo è stato sostituito dal centrocampista Parolo; forse ci sono stati dei violenti litigi negli spogliatoi tra lui e i compagni a cavallo dei due tempi. L’arbitro ha cacciato ingiustamente Marchisio e non ha espulso l’uruguayano Suarez, reo di aver morso Chiellini, ma il sudamericano una lunga squalifica l’ha beccata comunque. Balotelli ha le sue gravi colpe, ma è ingiusto prendersela solo con lui. Prandelli l’ha sopravalutato, non mettendolo mai in discussione, ma non ha giocato da solo come ha fatto credere erroneamente la stampa dopo l’illusoria vittoria contro l’Inghilterra. Sono le annate nel complesso che sono storte: se la squadra non gira, non gira. In occasione di Sudafrica 2010 toccò a Lippi di essere messo alla gogna, principalmente per aver lasciato a casa proprio Balotelli e Cassano: questa volta i 2 sono stati presenti e non ci sono stati miglioramenti rispetto al precedente mondiale. Le lancette dell’orologio ci hanno riportato indietro a cinquant’anni fa: da allora (1962 e 1966) la nazionale italiano non veniva eliminata al primo turno in due mondiali consecutivi Le esperienze negative delle ultime 2 edizioni della Coppa del Mondo insegnano che non sono delle scelte scellerate convocare dei giocatori, anche avanzati in età, che nella stagione dei mondiali disputano in Serie A dei campionati eccellenti, i giovanissimi spesso si rivelano troppo acerbi, immaturi ed inesperti. Infatti i reduci di Germania 2006 sono stati i migliori quest’anno, in primis Buffon e Pirlo. I troppi stranieri presenti in Serie A, B e C riducono le scelte da parte dal Commissario Tecnico, soffocando la crescita e l’esplosione dei giocatori nostrani. I radiocronisti e i telecronisti devono esercitarsi in degli scioglilingua per una corretta pronuncia degli impronunciabili nomi dei calciatori esotici ed economicamente convenienti; allora per la nazionale chi convocano? Thiago Motta. Gli infortuni di Rossi e Montolivo hanno giovato, del primo soprattutto: gli altri attaccanti sono andati male, sarebbe stato il suo mondiale? Lippi ancora rimpiange di non averlo portato in Sudafrica. Il fattore clima (umidità e afa) avrà influito nel calo fisico e tecnico della squadra, eppure altre squadre europee di maggiore qualità non hanno risentito di questo problema. Le conseguenti dimissioni del cittì Prandelli e del presidente della federcalcio Abete sono la logica conseguenza del fallimento totale del calcio italiano, dimostrando che è sbagliato ogni volta che le spedizioni vanno male cercare un solo capro espiatorio per giustificare il fallimento, perciò urge un completo rinnovamento calcistico. La rigenerazione che ci fu dopo l’eliminazione dal mondiale 1966 ebbe i suoi frutti vincenti.
ITALIA 2014
C.T.: CESARE PRANDELLI
Portieri: 1 Gianluigi Buffon (Juventus), 12 Mattia Perin (Genoa), 13 Salvatore Sirigu (Paris St. Germain).
Difensori: 7 Ignazio Abate (Milan), 15 Andrea Barzagli (Juventus), 19 Leonardo Bonucci (Juventus), 3 Giorgio Chiellini (Juventus), 4 Matteo Darmian (Torino), 2 Mattia De Sciglio (Milan), 20 Gabriel Paletta (Parma).
Centrocampisti: 14 Alberto Aquilani (Fiorentina), 6 Antonio Candreva (Lazio), 16 Daniele De Rossi (Roma), 8 Claudio Marchisio (Juventus), 5 Thiago Motta (Paris St. Germain), 18 Marco Parolo (Parma), 21 Andrea Pirlo (Juventus), 23 Marco Verratti (Paris St. Germain).
Attaccanti: 9 Mario Balotelli (Milan), 10 Antonio Cassano (Parma), 11 Alessio Cerci (Torino), 17 Ciro Immobile (Torino), 22 Lorenzo Insigne (Napoli).
PARTITE DELL’ITALIA AL MONDIALE DI BRASILE 2014
Manaus (Stadio Arena Amazonia)
Sabato 15 giugno 2014 ore 18:00
INGHILTERRA – ITALIA 1 – 2 (1 – 1)
XI Coppa del Mondo della Fifa (Gruppo D, 1° incontro)
INGHILTERRA: Hart, Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Henderson (73′ Wilshere), Gerrard[CAP.], Sterling , Rooney, Welbeck (69′ Barkley), Sturridge (79′ Lallana).
C.T.: Roy Hodgson.
ITALIA: Sirigu (Paris St. Germain), Darmian (Torino), Barzagli (Juventus), Paletta (Parma), Chiellini (Juventus), De Rossi (Roma), Candreva (Lazio), Verratti (Paris St. Germain), Pirlo (Juventus)[CAP.], Marchisio (Juventus), Balotelli (Milan).
Sostituzioni: 57’ Thiago Motta (Paris St. Germain) per Verratti, 73’ Immobile (Torino) per Balotelli, 79’ Parolo (Parma) per Candreva.
C.T.: Cesare Prandelli.
Arbitro: Bjorn Kuipers (Olanda).
Reti: 37′ Sturridge (In), 35′ Marchisio (I), 50′ Balotelli (I).
Spettatori: 39.800.
Recife (Stadio Arena Pernambuco)
Venerdì 20 giugno 2014 ore 13:00
ITALIA – COSTA RICA 0 – 1 (0 – 1)
XI Coppa del Mondo della Fifa (Gruppo D, 2° incontro)
ITALIA: Buffon (Juventus)[CAP.], Abate (Milan), Barzagli (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), De Rossi (Roma), Candreva (Lazio), Pirlo (Juventus), Thiago Motta (Paris St. Germain), Marchisio (Juventus), Balotelli (Milan).
Sostituzioni: 45’ Cassano (Parma) per Thiago Motta, 57’ Insigne (Napoli) per Candreva, 69’ Cerci (Torino) per Marchisio.
C.T.: Cesare Prandelli.
COSTA RICA: Navas; Gamboa, Duarte, Gonzalez, Umana, Diaz; Ruiz[CAP.] (dal 36′ st Brenes), Borges, Tejeda (dal 23′ st Cubero), Bolanos; Campbell (dal 29′ st Ureña).
C.T.: Jorge Luis Pinto.
Arbitro: Enrique Osses (Cile).
Rete: 44’ Ruiz.
Spettatori: 40.567.
Natal (Stadio Arena das Dunas)
Martedì 24 giugno 2014 ore 13:00
ITALIA – URUGUAY 0 – 1 (0 – 0)
XI Coppa del Mondo della Fifa (Gruppo D, 3° incontro)
ITALIA: Buffon (Juventus)[CAP.], Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Chiellini (Juventus), Darmian (Torino), Verratti (Paris St. Germain), Pirlo (Juventus), Marchisio (Juventus), De Sciglio (Milan), Balotelli (Milan), Immobile (Torino).
Sostituzioni: 45’ Parolo (Parma) per Balotelli, 71’ Cassano (Parma) per Immobile, 75’ Thiago Motta (Paris St. Germain) per Verratti).
C.T.: Cesare Prandelli.
URUGUAY: Muslera, Caceres, Gimenez, Godin[CAP.], A. Pereira (63’ Stuani), A. Gonzalez, Arevalo Rios, C. Rodriguez (78’ Ramirez), Lodeiro (46’ Maxi Pereira), Suarez, Cavani.
C.T.: Óscar Washington Tabárez.
Arbitro: Marco Rodriguez (Messico).
Rete: 81’ Godin.
Spettatori: 39.706.
Note: espulso Marchisio (Italia) al 59’ .
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