IL BRASILE
Forma di governo: repubblica presidenziale federale.
Capitale: Brasilia.
Lingua ufficiale: portoghese.
Superficie: 8.514.877 Km2
Popolazione: 201.032.714 ab.
Densità: 23 ab./ Km2
Etnie: bianchi 49,7%, mulatti/meticci 42,6%, neri 6,9%, asiatici 0,6%, indios 0,3%.
Religioni: cattolica 64,6%, protestante 22,2%, altre religioni 7%, atei 7%.
Per millenni il Brasile fu popolato dai popoli indigeni. Il primo navigatore che esplorò le coste brasiliane fu Amerigo Vespucci, però la scoperta ufficiale della più grossa nazione del Sudamerica avvenne nel 1500 ad opera del portoghese Pedro Alvares Cabral. Tuttavia la colonizzazione vera e propria iniziò nel 1530 ad opera dei portoghesi e la prima città fondata fu Sao Vicente. Col passare dei decenni anche francesi ed olandesi tentarono di stabilirsi nell’odierno Brasile, viste le enormi ricchezze e materie prime presenti, ma poco tempo dopo furono allontanati dai portoghesi. Furono impiantate delle coltivazioni di tabacco, per questo furono importati dall’Africa degli schiavi neri, molto più resistenti degli indigeni locali. Nel periodo della conquista portoghese non mancarono delle forme di resistenza e di guerriglia degli indios, a cui si unirono i neri. Con la sempre più crescente emigrazione dal Portogallo verso il Brasile crebbe l’insofferenza verso la madrepatria e si formarono dei movimenti indipendentisti. Alcune congiure furono scoperte e represse duramente. Negli anni dell’occupazione del Portogallo da parte di Napoleone, il re Giovanni VI si rifugiò in Brasile: il paese assaggiò per la prima volta la piena indipendenza. Dopo il ritorno del sovrano in Portogallo le sorti del Brasile furono affidate all’erede al trono Pietro, il quale riuscì ad ottenere l’indipendenza dal Portogallo. Pietro si proclamò imperatore ed annesse l’Uruguay. Varie guerre con gli stati confinanti si succedettero nei decenni successivi e delle rivolte interne, in cui l’Uruguay, con l’aiuto di Garibaldi, ottenne l’indipendenza. I movimenti repubblicani che crebbero nel paese ottennero l’abolizione della schiavitù e con una rivolta fu proclamata la repubblica nel 1889. La coltura del caffè che fu introdotta nelle piantagioni attirò molti emigranti dall’Europa, in particolare dall’Italia. Il primo presidente della repubblica federale fu Deodoro de Fonseca. La crisi economica del 1929 – 30 causò un crollo delle esportazioni, principalmente caffè e latte, e dei disordini sociali. In questo contesto si affermò Vergas, espressione degli oligarchi, che dapprima cancellò la democrazia, poi la ripristinò. Il Brasile fu affianco degli Stati Uniti nella Seconda Guerra Mondiale. Nel 1954 Vergas si suicidò dopo essere stato deposto dai militari. Quegli anni furono caratterizzati da una forte industrializzazione e da imponenti lavori pubblici che portarono alla fondazione della nuova capitale Brasilia (precedenti capitali: Salvador, Rio de Janeiro). Dopo vari governi democratici nel 1964 ci fu un colpo di stato che portò al potere Goulart. Vari governi militari si succedettero fino al 1989: il periodo fu caratterizzata sia da un incremento economico, sia da battute d’arresto, dovute alle crisi petrolifere, e sia a tensioni sociali e manifestazioni. Nel 1989 tornarono le elezioni democratiche e dopo un regresso economico del paese, con degli ulteriori impoverimenti degli strati della popolazione più debole, negli ultimi anni ha avuto inizio una controtendenza che ha portato il Brasile all’interno del G20, cioè nel consiglio delle nuove economie emergenti.
Altre notizie
Geografia e clima:
Il territorio brasiliano confina a nord con Guyana Francese, Suriname, Guyana e Venezuela, a nord-ovest confina con la Colombia , a ovest con il Perù e a sud con Bolivia, Paraguay, Uruguay e Argentina.
Nel territorio del Brasile si individuano: il massiccio della Guyana, l'altopiano del Brasile e la depressione amazzonica. Gli altipiani si estendono principalmente a sud della Foresta Amazzonica. Lungo la costa è presente una stretta fascia pianeggiante. I principali fiumi sono: il Rio delle Amazzoni, il Rio Negro, il Pananá e il Sao Francisco. All'interno del Parco nazionale dell'Iguazú si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri.
Da un punto di vista geografico il paese è inoltre diviso in cinque grandi regioni geografiche (região, pl. regiões), queste sono usate talvolta anche per fini statistici e non hanno dunque rilevanza da un punto di vista amministrativo; gli stati sono così distribuiti:
il Nord o Amazzonia (Região Norte): Acre, Amapá, Amazonas, Pará, Rondônia, Roraima, Tocantins
il Nord –Est (Região Nordeste): Alagoas, Bahia, Ceará, Maranhão, Paraíba, Pernambuco, Piauí, Rio Grande do Norte, Sergipe
il Sud-Est (Região Sudeste): Espírito Santo, Minas Gerais, Rio de Janeiro, San Paolo
il Sud (Região Sul): Paraná, Santa Catarina, Rio Grande do Sul
il Centro-Ovest (Região Centro-Oeste): Goiás, Mato Grosso, Mato Grosso do Sul, Distrito Federal do Brasil.
Il clima è generalmente tropicale in quasi tutto il paese, soprattutto a ridosso dell’equatore: il clima è molto caldo in tutto il periodo dell’anno con abbondanti precipitazioni, a nord sono rare le precipitazioni. Nella fasce costiera le piogge sono contenute e gli inverni sono miti. La Foresta Amazzonica è dal punto di vista climatico una zona tra le più piovose della Terra. Al di sotto del Tropico del Capricorno il clima è temperato: il caldo e il freddo variano a seconda delle stagioni.
Economia
Il Brasile, con un prodotto Interno Lordo di 2.253 milioni di $ nel 2012, occupa il 7º posto nella classifica mondiale.
In Brasile l’industria si è sviluppata solo dalla seconda metà del XX secolo. Tuttavia la sua crescita è stata vertiginosa, e le produzioni si sono molto diversificate. Sostenuta anche da capitali stranieri e presente soprattutto a San Paolo e Belo Horizonte, vede la prevalenza dei settori metallurgico, chimico, tessile, alimentare e dei più recenti comparti meccanico (automobili, aerospazio) ed elettronico (radiotecnica, microelettronica).
A partire dal 2006 l’economia ha ripreso a crescere con un vigore superiore (tra il 23-27%). Il Brasile è un paese di “classe media”. Sette brasiliani su dieci dai 16 anni in su appartengono a questo gruppo, secondo Datafolha.
Cultura e sport
MONDIALE CALCISTICO BRASILE 2014
(20.esima edizione Coppa del Mondo di Calcio)
Il manifesto
Il logo
La mascotte Fuleco
Il pallone del mondiale
L'inno ufficiale dei mondiali
Le città e gli stadi del mondiale
RIO DE JANEIRO
Stadio : Maracanà
Anno di inaugurazione: 1950
Capienza: 76.804 posti
Anno di inaugurazione: 1950
Capienza: 76.804 posti
BRASILIA
Abitanti: 2.570.160
Stadio: Nazional Mené Garrincha
Anno di inaugurazione: 1974
Capienza: 70.064 posti
Stadio: Nazional Mené Garrincha
Anno di inaugurazione: 1974
Capienza: 70.064 posti
BELO HORIZONTE
Abitanti: 2.375.151
Stadio: Mineirăo
Anno di inaugurazione: 1965
Capienza: 62.547 posti
Capienza: 62.547 posti
FORTALEZA
Abitanti: 2.452.185
Stadio: Castelăo
Anno di inaugurazione: 1973
Capienza: 67.037 posti
Anno di inaugurazione: 1973
Capienza: 67.037 posti
PORTO ALEGRE
Abitanti: 1.409.351
Stadio: Beira Rio
Anno di inaugurazione: 1969
Capienza: 50.287 posti
Anno di inaugurazione: 1969
Capienza: 50.287 posti
SAN PAOLO
Abitanti: 11.253.503
Stadio: Corinthians
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 68.000 posti
Stadio: Corinthians
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 68.000 posti
CUIABÀ
Abitanti: 556.298
Stadio: Arena Pantanal
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.968 posti
Stadio: Arena Pantanal
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.968 posti
CURITIBA
Abitanti: 2.751.907
Stadio: Joaquim Américo Guimăraes
Anno di inaugurazione: 1999
Capienza: 28.272 posti
Anno di inaugurazione: 1999
Capienza: 28.272 posti
SALVADOR
Abitanti: 2.675.656
Stadio: Itaipava Arena Fonte Nova
Anno di inaugurazione: 2013
Capienza: 48.747 posti
Stadio: Itaipava Arena Fonte Nova
Anno di inaugurazione: 2013
Capienza: 48.747 posti
MANAUS
Abitanti: 1.802.014
Stadio: Arena Amazonia
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.374 posti
Stadio: Arena Amazonia
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.374 posti
SĂO LORENCO DE MATA
(RECIFE)
Abitanti: 95.239
Stadio: Itaipava Arena Parnambuco
Anno di inaugurazione: 2013
Capienza: 46.000 posti
Stadio: Itaipava Arena Parnambuco
Anno di inaugurazione: 2013
Capienza: 46.000 posti
NATAL
Abitanti: 811.000
Stadio: Arena das Dunas
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.001 posti
Stadio: Arena das Dunas
Anno di inaugurazione: 2014
Capienza: 42.001 posti
Interesting article about map, città e gli stadi del mondiale, greeting from Belgium
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