COLPO DI SCENA CLAMOROSO: LA NAZIONALE ITALIANA
NON È RIUSCITA A QUALIFICARSI PER LA FASE FINALE DELLA COPPA DEL MONDO DI RUSSIA 2018.
ERA DA 60 ANNI CHE NON ACCADEVA E SARÀ IL TERZO MONDIALE SENZA ITALIA.
La nazionale italiana che ha perso lo spareggio in Svezia, venendo estromessa da Russia 2018
QUALIFICAZIONI MONDIALI RUSSIA 2018 GRUPPO
G EUROPEO
(partite della nazionale italiana)
Israele-Italia 1-3
Italia-Spagna 1-1
Macedonia-Italia 2-3
Liechtenstein-Italia 0-4
Italia-Albania 2-0
Italia-Liechtenstein 5-0
Spagna-Italia 3-0
Italia-Israele 1-0
Italia-Macedonia 1-1
Albania-Italia 0-1
CLASSIFICA FINALE
SPAGNA 28 (QUALIFICATA)
Italia 23 (agli spareggi)
Albania 13
Israele 12
Macedonia 11
Liechtenstein 0
Turno di spareggio Europa
Svezia-Italia 1-0
Italia-Svezia 0-0
La nazionale italiana di calcio, campione del mondo per 4 volte, non è riuscita a qualificarsi per
la fase finale del campionato mondiale che si svolgerà in Russia il prossimo
giugno. L’ultima volta che la compagine calcistica nazionale non ha partecipato
ad un mondiale era stato nel 1958, sessant’anni fa: anche in quel caso non era
riuscita a qualificarsi; considerando anche l’assenza italiana nel 1930, quella
russa sarà la 3a Coppa
del Mondo senza la presenza degli
azzurri su 21 edizioni. L’Italia dopo aver chiuso il proprio girone di
qualificazione al secondo posto, alle spalle della qualificata Spagna (vincendo
7 incontri, pareggiandone 2 e perdendo pesantemente una gara, quella decisiva
contro la Spagna),
non è riuscita a superare la
Svezia nel doppio confronto degli spareggi tra nazionali seconde
classificate europee. È la sfida contro la Spagna di settembre 2017 che ha tagliato le gambe
agli Italiani: prima di allora vincevano agevolmente contro le altre modeste
nazionali del raggruppamento, dopo hanno faticato parecchio contro le stesse. È
vero che la nazionale d’Italia è stata anche molto sfortunata nel corso dei 180
min. dello spareggio contro la
Svezia, una nazionale che non è granché e pensava solo a
difendersi, specialmente nella partita di ritorno, ma la carenza, da parte
italiana, di gioco e di idee si sono fatti sentire. Una sfortunata autorete
italiana ha deciso la qualificazione; se quel palo dell’andata fosse entrato
staremmo qui a fare altri discorsi. Sotto accusa sono finite le palle alte: gli
svedesi sono dei giganti e le prendevano sempre di testa. Tutti se la prendono
con il Commissario Tecnico italiano
Giampiero Ventura. Egli aveva un parco giocatori composto da un frammisto di
giovani e di pochi anziani senatori, ma non li ha saputi impiegare e gestire
bene: infatti sbagliava spesso i moduli di gioco, cambiandoli anche durante gli
incontri, quando andavano male. Il suo predecessore Antonio Conte, che era sì
presuntuoso ed arrogante e costava alla Federcalcio alcuni milioni di € l’anno,
fece disputare alla nazionale un buon europeo e riuscì a battere (convincendo) la
squadre che ci hanno umiliato recentemente (Spagna e Svezia). Si vede la
differenza tra i due: mentre Conte ha allenato grandi società di vertice in
Italia ed in Europa, Ventura ha sempre allenato squadre modeste. È difficile
trovare un grande allenatore per la nazionali, perché quelli bravi preferiscono
andare dove li pagano di più e di solito le grandi squadre di società hanno illimitate
disponibilità economiche. Possono esserci altresì differenze tra allenatore e
selezionatore: uno può essere bravo ad allenare, ma non a selezionare o
viceversa. È in corso un terremoto sportivo e mediatico che forse travolgerà i
vertici della F.I.G.C.; dal punto di vista sportivo il futuro della nazionale
riguarderà i giovani, gli anziani, gli ultimissimi reduci di Germania 2006
lasceranno. Ma come faranno a maturare e a crescere le giovani promesse
italiane se nella Serie A vengono oscurati e soffocati dai molti stranieri? Se
giocano poco impareranno poco.
Nessun commento:
Posta un commento