mercoledì 14 luglio 2010

LXV. LA NOSTRA PRIMA VOLTA


OLANDA - SPAGNA 0-1



La finale del mondiale Sudafrica 2010 è stata una finale inconsueta per vari aspetti: vuoi perché o Olanda o Spagna avrebbero vinto il titolo mondiale per la prima volta e vuoi perché per la prima volta una squadra europea avrebbe trionfato fuori dal suo continente, in una sfida tutta continentale. Per l’Olanda si è trattata della 3a finale della sua storia, dopo quelle perdute negli anni ’70, per la Spagna invece è stata la prima assoluta. Comunque il 4° posto del 1950, massimo traguardo prima della finale di Sudafrica 2006 della Spagna in un mondiale, indipendentemente dal risultato della gara sarebbe stato superato. La partita è stata tesa e nervosa, le 2 squadre sentivano l’importanza dell’altissima posta in palio, soprattutto nel 1° tempo quando ben 4 giocatori dell’Olanda sono stati ammoniti per falli cattivi, qualcuno di essi è stato anche graziato dall’espulsione. Nella prima frazione di gioco la Spagna ha tenuto il pallino del gioco: al 5’ Segio Ramos si è fatto parare un invitante tiro dal portiere olandese, il quale ha compiuto più di un miracolo durante la gara. Al 36’ Iniesta ha avuto l’occasione per segnare ma Snijder, improvvisato difensore, ha sventrato la favorevole opportunità. Nel secondo tempo la Spagna ha continuato a detenere il possesso palla, ma l’Olanda ha avuto 2 grossissime occasioni per segnare, entrambe sono state sciupate da Robben: da solo, a tu per tu con il portiere, nella prima occasione ha calciato sui piedi di Casillas, nella seconda occasione ha subito un piccolo fallo, ma da ultimo uomo, senza che l’arbitro intervenisse. Le squadre sono così andate ai tempi supplementari, i 2 attesi protagonisti Sneijder per l’Olanda e Villa per la Spagna, smaniosi di vincere la classifica cannonieri, non si sono visti per niente. Ci sono state sostituzioni tattiche nelle 2 squadre, quelle spagnole si sono rivelate azzeccate. Nei tempi supplementari la Spagna ha spinto un po’ di più, la difesa olandese è stata abile a sventrare le occasioni, al 109’ è stato espulso Hetinga dell’Olanda per doppia ammonizione. Le ammonizioni sono state complessivamente 8 per l’Olanda, compresa la doppia ammonizione che ha causato l’espulsione, e 5 per la Spagna: un po’ troppe! Al 115’ Sneijder ha battuto una punizione dalla lunga distanza, il pallone è stato deviato dalla barriera, forse anche dal portiere spagnolo, ma l’arbitro non se ne è accorto. Nella successiva azione, grazie ad uno sbaglio difensivo dell’Olanda, Iniesta è andato a segno per l’1-0 spagnolo. La partita è finita lì: Spagna campione del mondo per la prima volta ed Olanda ancora seconda. Durante il mondiale l’Olanda si era dimostrata più forte, la Spagna meno, dagli ottavi di finale in poi aveva ricevuto degli aiuti arbitrali; nella sfida finale è stato tutto l’opposto, ma se l’Olanda avesse sfruttato le occasioni con Robben……. Ma anche le occasioni fallite e i torti arbitrali fanno parte del calcio; sportivamente gli olandesi si sono congratulati con gli spagnoli, dopo che il capitano Casillas aveva ricevuto la Coppa del Mondo da Blatter e dal Presidente Sudafricano e l'aveva passata uno ad uno a tutti i giocatori spagnoli festanti. La nazionale della Spagna è costituita in gran parte dai giocatori del Barcellona e da qualcuno del Real Madrid: squadre che riescono a puntare sui loro vivai e a lanciare i giovani. La popolazione boera sudafricana non ha potuto assistere al trionfo della nazione loro antica madrepatria, mentre il popolo spagnolo ha gioito per la vittoria, potendo dimenticare tutti i mali oscuri del paese e dell’impopolare governo. La finale di Sudafrica 2010 è stata anche una sfida del calcio europeo che mantiene le identità nazionali e vince, smentendo i falsi profeti che affermano che per vincere bisogna shierare delle nazionali multietniche. La multi etnicità della Spagna è costituita dai castigliani, dai catalani, dai baschi, etnie differenti che si fondono; allo stesso modo come avviene in Italia con l'unione dei giocatori del nord, del sud e delle isole. Se una squadra è forte vince, se è fiacca perde: sia se schiera nazionali tradizionali e sia se schiera nazionali multietniche, vedi l’Italia del 2006 e vedi la Spagna e la Francia di quest’anno.




Il polpo Paul (ma anche Paolo, perché pescato in Italia) predice la vittoria della Spagna sull'Olanda



Johannesburg (Stadio Soccer City) 11 luglio ore 20.30

X COPPA DEL MONDO DELLA FIFA (FINALE)
OLANDA – SPAGNA 0 – 1 d.t.s. (0 – 0, 0 – 0, 0 – 0, 0 – 1)
OLANDA: Stekelenburg,  Van der Wiel, Heitinga, Mathijsen, Van Bronckhorst (c), Van Bommel, De Jong, Kuyt, Sneijder, Robben, Van Persie – Allenatore: Van Marwijk.
SPAGNA: Casillas (c), Sergio Ramos, Piquè, Puyol, Capdevila, Busquets, Iniesta, Xavi, Xabi Alonso, Pedro, Villa – Allenatore: Del Bosque.
Sostituzioni
Olanda: Elia per Kuyt al 71', Van der Vaart per De Jong al 99', Braafheid per Van Bronckhorst al 105'.
Spagna: Navas per Pedro al 60', Fabregas per Xabi Alonso all’87', Torres per Villa al 106'.
Rete: Iniesta al 116'.
Arbitro: Howard Webb (Inghilterra).
Spettatori: 84.490.
Note: espulso Heitinga (Olanda) al 109'.

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