mercoledì 21 ottobre 2009

X. 1962/1966: PAGINE NERISSIME


1962: LA NAZIONALE ITALIANA, IMBOTTITA DI ORIUNDI, VENNE MASSACRATA DI BOTTE E RISPEDITA A CASA DAI PADRONI DI CASA. IL CLIMA D'ODIO FU SCATENATO DA ARTICOLI GIORNALISTICI ITALIANI SULL'ARRETRATEZZA DEL CILE.

L’Italia nel 1962, dopo 8 anni tornò a giocare un campionato del mondo: infatti nel 1958 non era riuscita a qualificarsi; quella volta si qualificò battendo Israele in un doppio confronto (4-2 e 6-0). In quegli anni l’Italia non riusciva a sfornare grossi talenti nostrani per cui dovette ricorrere alle naturalizzazioni sudamericane, nella speranza di ripetere le prestazioni degli anni ’30, quando per la prima volta furono introdotti oriundi sudamericani di origine italiana. I nomi degli oriundi più illustri erano: Altafini (nel 1958 vinse con il Brasile il mondiale con il nome di Mazola, in onore di Valentino Mazzola, il cui suo gioco somigliava), Sivori, Lojacono, Maschio, Sormani ed altri. La commissione federale in quell’anno era composta dal 2 volte campione del mondo Giovanni Ferrari e da Paolo Mazza, presidente della Spal, con la supervisione del tecnico interista Helenio Herrera. Oltre agli oriundi convocarono anche dei giovanissimi, promesse del calcio italiano, come Gianni Rivera e Giacomo Bulgarelli. Pochi mesi prima dell’inizio del mondiale dei cronisti italiani inviati in Cile scrissero articoli denigratori verso il paese, ma rispettosi della realtà incontrata: descrissero un paese arretrato e sottosviluppato, incapace di ospitare la rassegna iridata, in cui regnava il malgoverno e la corruzione. Quegli articoli scatenarono il clima d’odio e la rabbia contro l’Italia, guarda caso inserita nello stesso girone del Cile. Dopo l’esordio del 31 maggio allo Stadio Nacional di Santiago del Cile contro la Germania Ovest, partita che terminò con un combattutissimo 0-0, con occasioni da una parte e dall’altra, la nazionale italiana si trovò di fronte il 2 giugno, nello stesso stadio, i padroni di casa del Cile: la partita rispecchiò la campagna d’odio, oltraggiosa e violenta, contro gli italiani. Rispetto alla prima partita furono cambiati molti giocatori e l’arbitro, l’inglese Aston, era nettamente dalla parte del Cile: permise ai cileni di picchiare duramente gli italiani senza espellerli, 2 loro pugni ruppero i nasi a 2 giocatori italiani, mentre David e Ferrini per 2 falli guadagnarono anzitempo gli spogliatoi e la partita finì 2-0 per il Cile. Dopo quella partita, rimasta alla storia coma “la battaglia di Santiago” gli azzurri vinsero inutilmente la terza partita, il 7 giugno sempre a Santiago, contro la Svizzera per 3-0, con reti di Mora e una doppietta di Bulgarelli. Si qualificarono ai quarti di finale la Germania Ovest e il Cile, l’Italia se ne tornò a casa.

ITALIA 1962
C.T.: Giovanni Ferrari e Paolo Mazza
Portieri
: 1 Lorenzo Buffon (Inter), 12 Carlo Mattrel (Palermo), 13 Enrico Albertosi (Fiorentina).
Difensori: 2 Giacomo Losi (Roma), 18 Mario David (Milan), 5 Cesare Maldini (Milan), 6 Giovanni Trapattoni (Milan), 3 Luigi Radice (Milan), 4 Sandro Salvadore (Milan), 16 Enzo Robotti (Fiorentina).
Centrocampisti: 20 Paride Tumburus (Bologna), 7 Bruno Mora (Juventus), 22 Giacomo Bulgarelli (Bologna), 19 Franco Janich (Bologna), 14 Gianni Rivera (Milan), 21 Giorgio Ferrini (Torino).
Attaccanti: 10 Omar Sivori (Juventus), 17 Ezio Pascutti (Bologna), 8 Humberto Maschio (Atalanta), 15 Angelo Sormani (Mantova), 9 Josè Altafini (Milan), 11 Gianpaolo Menichelli (Roma).




PARTITE DELL'ITALIA AL MONDIALE DI CILE 1962

SANTIAGO DEL CILE (Estadio Nacional)
Giovedì 31 Maggio 1962, ore 20
ITALIA – GERMANIA OVEST 0-0
7^ Coppa Rimet(2° Girone degli Ottavi di Finale, 1^ gara)
ITALIA: Buffon(Inter) cap., Losi(Roma), Robotti(Fiorentina), Salvadore(Milan), Maldini C.(Milan), Radice(Milan), Ferrini(Torino), Rivera(Milan), Altafini(Milan), Sivori(Juventus), Menichelli(Roma). – All. Mazza e Ferrari
GERMANIA OVEST: Fahrian, Novak, Schnellinger, Schulz, Erhardt, Szymaniak, Sturm, Haller, Seeler, Schäfer H(cap.), Brülls. – All. Herberger
Arbitro: Davidson(Scozia)
Spettatori: 40.000 circa

SANTIAGO DEL CILE (Estadio Nacional)
Sabato 2 Giugno 1962, ore 20
CILE – ITALIA 2-0(0-0)
7^ Coppa Rimet(2° Girone degli Ottavi di Finale, 2^ gara)
CILE: Escuti, Eizaguirre, Navarro, Contreras, Sanchez R.(cap.), Rojas, Ramirez, Toro, Landa, Fouxilleux, Sanchez L. – All. Riera
ITALIA : Mattrel (Palermo), David(Milan), Robotti(Fiorentina), Tumburus(Bologna), Janich(Bologna), Salvadore(Milan), Mora(Juventus) cap., Maschio(Atalanta), Altafini(Milan), Ferrini(Torino), Menichelli(Roma). – All. Mazza e Ferrari
Arbitro: Aston(Inghilterra)
Reti: 74’ Ramirez, 88’ Toro
Spettatori: 60.000 circa
Note: espulsi Ferrini(I) al 7’ e David(I) al 45’. 

SANTIAGO DEL CILE (Estadio Nacional)
Giovedì 7 Giugno 1962, ore 20
ITALIA – SVIZZERA 3-0(1-0)
7^ Coppa Rimet(2° Girone degli Ottavi di Finale, 3^ gara)
ITALIA: Buffon(Inter) cap., Losi(Roma), Robotti(Fiorentina), Salvadore(Milan), Maldini C.(Milan), Radice(Milan), Mora(Juventus), Bulgarelli(Bologna), Sormani(Mantova), Sivori(Juventus), Pascetti(Bologna). – All. Mazza e Ferrari
SVIZZERA: Elsener, Tacchella, Schneiter H., Grobèty, Meier E., Weber H., Antenen(cap.), Vonlanthen, Wüthrich, Allemann A. – All. Dürr e Rappan
Arbitro: Latiscev(U.R.S.S.)
Reti: 2’ Mora, 65’e 67’ Bulgarelli
Spettatori: 20.000 circa



 

1966: LA PAGINA PIU' NERA DEL CALCIO ITALIANO. LA NAZIONALE VENNE ELIMINATA DALLA COREA DEL NORD, CHE ALLA VIGILIA VENNE DEFINITA "UNA SQUADRA DI RIDOLINI, PERSONAGGI DELLE COMICHE".

L’Italia si qualificò per il mondiale inglese del 1966 vincendo il Gruppo 8 europeo, eliminando la Scozia, la Polonia e la Finlandia nel medesimo gruppo. Il commissario tecnico era Edmondo Fabbri dal 1962, la squadra riscoprì talenti nostrani, dicendo addio agli oriundi, che erano costituiti dai giocatori dalla Grande Inter, come Burnich, Facchetti, Sandro Mazzola, mentre la promessa Luigi Riva del Cagliari fu escluso dalla rosa. Le aspettative erano ottime: nel mese di giugno 1966 l’Italia vinse 4 amichevoli di preparazione al mondiale, che iniziò nel mese di luglio. Il 13 luglio a Sunderland (stadio Roker Park) l’Italia si prese la rivincita sul Cile battendolo 2-0, ma non giocando benissimo e Bulgarelli subì un infortunio che lo avrebbe condizionato per tutto il torneo. Il 16 luglio gli azzurri, sempre a Sunderland, si trovarono di fronte l’Urss: apparvero troppo rinunciatari e timorosi, volevano accontentarsi dello 0-0, per cui furono puniti e persero 1-0. Il 19 luglio a Middlesbrough ci fu la pagina più nera del calcio italiano: la nazionale perse infatti clamorosamente per 1-0 contro la Corea del Nord (che il vice CT Valcareggi aveva definito dei ridolini, personaggi delle comiche), subendo così l'eliminazione. La rete decisiva fu firmata da Pak Doo-Ik, allora si disse che era un dentista, ma poi si scoprì che in realtà era un professore: fu l’unico che al rientro in patria si salvò dalla prigionia e dai lavori forzati, infatti per un malanno non partecipò ai festeggiamenti della squadra in una birreria inglese, ritenuta dal regime comunista nordcoreano luogo di perdizione capitalistica. In Italia invece si scatenò il finimondo per la clamorosa eliminazione: la nazionale al rientro in aereo a Genova, si evitò Milano pensando di sottrarsi alle ire della folla, fu assalita ugualmente da tifosi inferociti col lancio di pomodori e di uova marce. Edmondo Fabbri fu licenziato e la Figc decise di chiudere le frontiere agli stranieri nelle squadre di seria A per cercare di rilanciare il nostro calcio, perché si ritenne avesse toccato proprio il fondo.

ITALIA 1966
Ct: Edmondo Fabri

Portieri: 1 Enrico Albertosi (Fiorentina), 18 Pierluigi Piazzaballa (Atalanta), 2 Roberto Anzolin (Juventus).
Difensori: 5 Tarcisio Burgnich (Inter), 6 Giacinto Facchetti (Inter), 8 Aristide Guarneri (Inter), 9 Franco Janich (Bologna), 11 Spartaco Landini (Inter), 21 Roberto Rosato (Torino), 22 Sandro Salvadore (Juventus).
Centrocampisti: 4 Giacomo Bulgarelli (Bologna), 7 Romano Fogli (Bologna), 12 Gianfranco Leoncini (Juventus), 13 Giovanni Lodetti (Milan), 17 Marino Perani (Bologna), 19 Gianni Rivera (Milan), 10 Antonio Juliano (Napoli).
Attaccanti: 3 Paolo Barison (Roma), 15 Luigi Meroni (Torino), 14 Alessandro Mazzola (Inter), 16 Ezio Pascuti (Bologna), 20 Francesco Rizzo (Cagliari).


PARTITE DELL'ITALIA AL MONDIALE DI INGHILTERRA 1966

SUNDERLAND(Roker Park Ground)
Mercoledì 13 Luglio 1966, ore 20,30
ITALIA – CILE 2-0(1-0)
8^ Coppa Rimet(4° Girone degli Ottavi di Finale, 1^ gara)
ITALIA:Albertosi(Fiorentina), Burgnich(Inter), Facchetti(Inter), Rosato(Torino), Salvadore(Juventus) cap., Lodetti(Milan), Perani(Bologna), Mazzola A.(Inter), Bulgarelli(Bologna), Rivera(Milan), Barison(Roma). – All. Fabbri
CILE: Olivares, Eyzaguirre, Villanueva, Cruz, Figueroa, Marcos, Araya, Prieto, Tobar, Fouilloux, Sanchez L.(cap.). – All. Alamos
Arbitro: Dienst(Svizzera)
Reti: 9’ Mazzola A.(I), 88’ Barison(I)
Spettatori: 33.000 circa

SUNDERLAND(Roker Park Ground)
Sabato 16 Luglio 1966, ore 16
U.R.S.S. – ITALIA 1-0(0-0)
8^ Coppa Rimet(4° Girone degli Ottavi di Finale, 2^ gara)
U.R.S.S.: Jascin, Ponomarev, Danilov, Khurtsilava, Scesternev, Voronin(cap.), Cislenko, Sabo, Baniscevski, Malofeev, Husainov. – All. Morozov
ITALIA: Albertosi(Fiorentina), Burgnich(Inter), Facchetti(Inter), Rosato(Torino), Salvadore(Juventus) cap., Leoncini(Juventus), Meroni(Torino), Lodetti(Milan), Mazzola A.(Inter), Bulgarelli(Bologna), Pascetti(Bologna). – All. Fabbri
Arbitro: Kreitlein(Germania Ovest)
Reti: 57’ Cislenko
Spettatori: 35.000 circa

MIDDLESBROUGH(Ayresome Park)
Martedì 19 Luglio 1966, ore 20.30
COREA DEL NORD – ITALIA 1-0(1-0)
8^ Coppa Rimet(4° Girone degli Ottavi di Finale, 3^ gara)
COREA DEL NORD: Li Chan Myung, Lim Zoong Sun, Sin Yung Kyoo(cap.), Ha Jung Won, Oh Yoon Kyung, Im Seung Hwi, Han Bong Zin, Pak Doo Ik, Pak Seung Zin, Kim Bong Hwan, Yang Sung Kook. – All. Hyun
ITALIA: Albertosi(Fiorentina), Burgnich(Inter), Facchetti(Inter), Guarneri(Inter), Janich(Bologna), Fogli(Bologna), Perani(Bologna), Bulgarelli(Bologna) cap., Mazzola A.(Inter), Rivera(Milan), Barison(Roma). – All. Fabbri
Arbitro: Scwinte(Francia)
Reti: 42’ Pak Doo Ik
Spettatori: 20.000 circa

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