LOTHAR MATTHAUS
Lothar Harbert Matthäus è nato in Germania ad Erlangen il 21 marzo 1961. È stato il calciatore che ha totalizzato più presenze e che ha partecipato a più edizioni dei mondiali di calcio: 25 presenze nelle 5 edizioni comprese tra il 1982 ed il 1998. È altresì primatista assoluto in qualità di presenze nella nazionale tedesca: 150 presenze tra il 1980 e il 2000 e ha realizzato 23 reti, vincendo un Campionato Europeo e una Coppa del Mondo. Matthäus di ruolo era un regista di centrocampo, era dotato di grande forza fisica, prepotente velocità, piglio da trascinatore, ottima tecnica e di un tiro preciso e potente che gli consentì, insieme alla sua abilità negli inserimenti, di andare a segno molte volte in carriera. Si distinse come brillante specialista di calci piazzati e rigori. Negli ultimi anni della carriera si trasformò in libero, ma quando occorreva era pronto a tornare nel suo ruolo naturale. Nel corso della sua vita il giocatore ha avuto tantissime relazioni sentimentali: si è sposato ed ha divorziato molte volte. Già da ragazzino impressionò tutti per la sua bravura e per la sua velocità negli scatti ma era considerato ancora troppo gracile fisicamente. Nel 1979 esordì in Bundesliga (Serie A tedesca) con la maglia del Borussia Mönchengladbach, nel 1980 esordì anche con la nazionale della Germania Ovest in occasione dei vittoriosi Europei Italiani. Nel 1984 si trasferì al Bayern Monaco, la squadra più blasonata di Germania, e vinse 3 campionati. Nei mondiali di Messico 86 la sua nazionale arrivò in finale contro l’Argentina: Matthäus bloccò Maradona, ma la partita fu persa. Nel 1988 il giocatore fu comprato dall’Inter del presidente Ernesto Pellegrini per volere dell’allenatore Trapattoni: la scelta si rilevò vincente perché l’Inter vinse lo scudetto stabilendo molti primati; egli invece realizzò 9 pesantissime reti. In Italia venne denominato il Panzer per la sua prestanza fisica. Nel corso dei suoi anni interisti, nonostante ebbe delle discussioni con Trapattoni per il ruolo da ricoprire in campo e per delle scappatelle in Svizzera, con l’allenatore dell’Inter i rapporti furono buoni e di stima reciproca. Nel 1990 Matthäus si laureò campione del mondo con la Germania Ovest, insieme ai compagni di squadra interisti Klinsman e Brehme: giocarono quasi tutto il mondiale nel “loro” stadio di San Siro a Milano; M. realizzò 4 reti, quella che rifilò alla Jugoslavia fu, per suo dire, la più bella della carriera e la definì “alla Trapattoni”. A fine mondiale fu eletto il miglior giocatore del torneo e a fine anno 1990 vinse il Pallone d’Oro. Con l’Inter vinse una Coppa Uefa nel 1991, nel 1992 si infortunò gravemente ai legamenti del ginocchio, la società nerazzurra così se ne liberò perché ormai lo riteneva un giocatore finito. Ritornò in Baviera a vestire di nuovo la maglietta del Bayern, dato che aveva superato la trentina abbondantemente cambio ruolo divenendo libero, nel 1994 su sua indicazione arrivò anche Giovanni Trapattoni ad allenare i bavaresi. Vinse altri 4 titoli di Germania, ma il suo grande vuoto della carriera fu il non aver vinto la Coppa dei Campioni: arrivò 2 volte in finale, perse tutte e 2 le volte; clamorosa fu la sconfitta col Manchester United nel 1999, con gli inglesi che nell’ultimo minuto con un micidiale uno/due annullarono il vantaggio tedesco. Il C.T. tedesco Ribbeck disse che per i mondiali 1998 avrebbe costruito la sua casa su Matthäus nonostante l’età avanzata del talento, ma i tedeschi uscirono ai quarti di finale. Nel 2000 concluse l’avventura in nazionale nei disastrosi Europei di Belgio – Olanda e chiuse anche col Bayern Monaco: nella sua ultima partita a Monaco il pubblico si alzò in piedi al momento della sua apposita sostituzione e gridò il suo nome a gran voce. Giocò ancora qualche mese nei Metrostars in Usa prima di dire addio al calcio giocato. Dopo il ritiro ha avuto modeste esperienze come allenatore: una di queste è stata in Austria dove ha allenato il Red Bull Salisburgo insieme a Trapattoni e la squadra ha vinto il campionato.
Carriera di Lothar Matthäus:
1979-1984 | Borussia M'gladbach | 162 pres. (36 reti) |
1984-1988 | Bayern Monaco | 113 pres. (57 reti) |
1988-1992 | Inter | 153 pres. (53 reti) |
1992-2000 | Bayern Monaco | 189 pres. (28 reti) |
2000 | N.Y. MetroStars | 16 pres. (0 reti) |
Vittorie con le squadre di società:
7 Campionati Tedeschi con il Bayern Monaco (1985-1986, 1986-1987, 1993-1994, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000).
3 Coppe di Germania con il Bayern Monaco (1985-1986, 1997-1998, 1999-2000).
1 Supercoppa di Germania con il Bayern Monaco (1987).
1 Campionato Italiano con l’Inter (1988 – 89).
1 Supercoppa Italiana con l’Inter (1989).
2 Coppe Uefa (Inter 1990 – 91, Bayern Monaco 1995 – 96).
Vittorie individuali:
1 Pallone d’Oro: 1990
1 Fifa Word Player: 1991
2 volte Calciatore tedesco dell’anno: 1990, 1999.
Con la nazionale:
Ha totalizzato 150 presenze tra il 1980 e il 2000, ha realizzato 23 reti, ha vinto un Campionato Europeo nel 1980 e una Coppa del mondo nel 1990.
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