sabato 19 luglio 2014

LXXVI. LA PIÙ GRANDE DISFATTA BRASILIANA DELLA STORIA

BRASILE – GERMANIA 1 – 7


L’1 a 7 subito dal Brasile in casa propria per umiliazione calcistica ha superato tutte le clamorose sconfitte subite dai carioca in tutta la loro storia: perfino il cosiddetto “Maracanazo” del 1950 (Brasile – Uruguay 1-2 e perdita della Coppa del Mondo in casa). Quella partita è rimasta alla storia come “Maracanazo” (storpiamento del nome "Maracanà", ovvero lo stadio di Rio de Janeiro), qualcuno prendendo spunto da quel termine ha coniato l’idioma “Minerazo”: infatti la partita si giocata nello “Stadio Minerao” di Belo Horizonte. Anche se il Brasile prima della semifinale con la Germania aveva sofferto e rischiato l’eliminazione, secondo la prassi e la logica avrebbe dovuto superare facilmente l’ostacolo tedesco e la successiva avversaria della finalissima, per così alzare al cielo, davanti ad una nazione intera, la sua sesta Coppa del Mondo vinta. La Germania aveva anch’essa sofferto contro delle avversarie africane, mentre si era dimostrata una macina contro le europee. Per compattezza ed organizzazione di gioco i tedeschi sino a quel momento avevano dimostrato di avere qualcosa in più del Brasile; ma chi mai avrebbe immaginato un risultato così clamoroso, in positivo e in negativo, per entrambe le squadre? Il Brasile è partito subito all’attacco, non rendendosi conto della propria debolezza e dei propri limiti e durante l’esecuzione dell’inno nazionale i giocatori hanno esposto la maglietta del loro fuoriclasse Neymar, infortunatosi nella partita precedente. Un altro assente eccellente per i verde – oro è stato lo squalificato Thiago Silva. La Germania è passata in vantaggio al primo affondo su azione di calcio d’angolo con  muller, subito dopo ha raddoppiato con Klose, il quale ha strappato il primato per le reti segnate in tutte le edizioni dei mondiali proprio al brasiliano Ronaldo. “Che sarà una rete incassata?” – hanno pensato i brasiliani –  “Tanto riusciremo a ribaltare il risultato!” Non è stato così perché ad ogni azione d’attacco tedesca la palla  finiva in fondo al sacco. Risultato del primo tempo: 0-5! I tifosi brasiliani sono scoppiati in lacrime e si sono disperati, mentre quelli tedeschi si chiedevano se avessero raggiunto la doppia cifra a fine partita. Non l’hanno raggiunta perché gli atleti germanici hanno deciso di fermarsi per non umiliare maggiormente il Brasile, il quale avrebbe potuto addirittura incassare una ventina di gol. Troppo scarsi i brasiliani o troppo forti i tedeschi? Troppo scarsi i padroni di casa, pure gli assenti non avrebbero raddrizzato la situazione; la Germania nelle altre partite, ad eccezione di quella del debutto,  non si era dimostrata quel rullo compressore stritola tutti. La partita di Belo Horizonte dell’8 luglio 2014 ha distrutto per sempre il mito del Brasile padrone del calcio mondiale e, dopo un periodo di declino, ha rinvigorito la Germania, riportandola ai fasti di un tempo. Così una nuova era calcistica è iniziata.

Belo Horizonte (Stadio Minerao)
Martedì 8 luglio 2014 ore 17:00
XI Coppa del Mondo della Fifa (semifinale)
Brasile-Germania 1 – 7 (0 – 5)
Reti: 11’ Muller (G), 23’ Klose (G), 24’ Kroos (G), 26’ Kroos (G), 29’ Khedira (G); 69’ Schurrle (G), 79’ Schurrle (G), 90’ Oscar (B).
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Dante, David Luiz (cap.), Marcelo; Fernandinho [46’ Paulinho]; Luiz Gustavo; Bernard, Oscar, Hulk [46’ Ramires]; Fred [71’ Willian].
A disp.: Jefferson, Victor, Dani Alves, Henrique, Maxwell, Hernanes, Jo. All.: Scolari.
Germania (4-2-3-1): Neuer; Howedes, Boateng, Hummels [46’ Mertesacker], Lahm (cap.); Khedira [75’ Draxler], Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ozil; Klose [58’ Schurrle]. A disp.:  Weidenfeller, Zieler, Durm, Grosskreutz, Ginter, Gotze, Kramer, Podolski, Mustafi. All.: Low.

Arbitro: Marco Rodriguez (Messico).
Spettatori: 58.141

lunedì 14 luglio 2014

LXXV. BRASILE 2014



GERMANIA QUADRICAMPIONE


La 20a edizione della Coppa del Mondo di Calcio, la 11a in cui è stata messa in palio la Coppa Fifa, si è disputata in Brasile dal 12 giugno al 13 luglio 2014. La decisione fu presa nel 2007 e il Brasile ha avuto tutto il tempo per costruire o per rammodernare gli stadi e per creare le infrastrutture necessarie. Per il popolo brasiliano il calcio è quasi tutto: conseguentemente questo dovrebbe essere stato il loro mondiale e la nazionale carioca avrebbe dovuto riscattare l’onta del 1950, quando ci fu il precedente mondiale casalingo. Il gioco del calcio (futebol in portoghese) fu portato in Brasile da Charles Miller, un giovane studente d’origine britannico che, attorno al 1890, tornando dall’Inghilterra alla sua città, San Paolo, portò con sé un paio di palloni da calcio e il relativo manuale con la spiegazione delle regole di questo nuovo gioco. Grazie a Miller, che tornato in patria fondò la prima società di calcio brasiliana, questo sport è divenuto in poco tempo una vera passione per tutto il paese. Oggi si sono riscontrati dei sintomi di minor attaccamento al calcio: le proteste di massa per le eccessive spese, che ci sono state nei mesi precedenti alla rassegna ne sono state la dimostrazione e non ci sono stati dei suicidi di massa per l’ennesimo fiasco del Brasile calcistico nel nuovo mondiale casalingo, così come ci furono in passato. Per numero di spettatori agli stadi questo mondiale è inferiore solo ad Usa ’94 e per numero di reti segnate è stato eguagliato il primato di Francia ’98. Come è già stato accennato il Brasile ha fallito in modo rocambolesco il “suo” mondiale: soffrendo è andato aventi finché non ha incontrato le grandi favorite.
Nella partita d’esordio è stato aiutato dall’arbitro, negli ottavi col Cile ha rischiato l’eliminazione ed è riuscito a salvarsi ai calci di rigore, nelle semifinali con la Germania c’è stata la sua più grande sconfitta della propria storia: un 1-7 che per disonore ha superato perfino a disfatta contro l’Uruguay del 1950. Era troppo scarsa la nazionale verde – oro: con Neymar e Thiago Silva è andata avanti a fatica, senza di loro è collassata ed ha concluso con un pessimo 4° posto. Anche dal punto di vista emotivo la suddetta nazionale era troppo fragile: i suoi giocatori avevano la lacrima facile. Per la seconda edizione consecutiva l’Europa è uscita con poche nazionali dal primo turno, ma quelle più preparate e più in forma sono arrivate sino in fondo. Portogallo, Inghilterra, Italia e la Spagna, campione del mondo in carica, hanno steccato in maniera clamorosa. La Spagna ha concluso il suo ciclo glorioso per l’eccessiva fiducia a dei giocatori vecchi e appagati; l’Italia invece ha fallito per le ragioni opposte: i nuovi elementi giovani si sono rivelati acerbi, inesperti e immaturi. Il clima ha giovato: le nazionali latinoamericane erano più abituate, sia ai fattori climatici, sia a quelli ambientali: Messico, Cile, Colombia, Uruguay e Costa Rica sono andate alla grande e con un pizzico di fortuna in più qualcuna di essa avrebbe potuto arrivare sul podio. La Costa Rica addirittura ha vinto il suo girone davanti a nazionali campioni del mondo, come Italia, Inghilterra ed Uruguay; si è arresa solo ai rigori contro l’Olanda nei quarti di finale. Il Cile avrebbe potuto precedere la Germania nell’impresa storica d’estromettere il Brasile. Il Brasile come stato è immenso: si estende dall’equatore e supera il tropico del capricorno, per cui sono state evidenti le differenze climatiche da una città all’altra che hanno ospitato il mondiale.
Il troppo tatticismo e la presenza di fuoriclasse “incompresi” hanno privato lo spettacolo e il divertimento: troppe sono state le gare decise nei tempi supplementari e nei calci di rigore, a causa della paura di attaccare, scoprirsi ed essere colpiti. L’Africa e l’Asia hanno fallito: solo l’Algeria e la Nigeria hanno superato il primo turno, anche se Costa d’Avorio e Ghana erano più forti. La Germania e l’Olanda hanno dimostrato di essere le nazionali europee più in forma; l’Olanda si è presa la rivincita sulla Spagna e se nella semifinale con l’Argentina avesse osato di più…… Germania e Argentina si sono affrontate in finale per la terza volta e a fatica si sono imposti i tedeschi che hanno conquistato il primo titolo mondiale dopo la riunificazione. Effettivamente i tedeschi, trascinati dal giovane Muller e dall’anziano Klose (nuovo primatista assoluto nelle reti realizzate nei campionati mondiali) e diretti dal centrocampista Schweinsteiger, hanno meritato il titolo per come hanno schiantato il Brasile in semifinale, in precedenza avevano sofferto contro le africane Ghana e Algeria. Il portiere tedesco ha dato un qualcosa in più alla difesa; tutti i portieri in questo torneo si sono dimostrati grandi. Ma l’Argentina avrebbe potuto vincere se i suoi attaccanti non avessero fallito clamorosamente delle facili occasioni e se Messi avesse giocato da Messi. Anche i cambi dell’allenatore Sabella hanno influito nella sconfitta. Invece quelli effettuati da Low sono stati decisiti: Gotze docet. La vittoria tedesca in Brasile 2014 è stata pure la prima vittoria europea in terre americane. Da segnalare le nuove tecnologia della Fifa per stabilire, in caso di dubbi, l’entrata del pallone in porta oppure no, con delle telecamere computerizzate collegate direttamente all’orologio dell’arbitro. Un'altra novità è stata la bomboletta di vernice bianca vaporizzante in dotazione ai direttori di gara per far rispettare la distanza della barriera nei calci di punizione. 
 
Squadre partecipanti: 32. incontri disputati e reti segnate: 64 incontri, 171 reti. Città e stadi: Rio de Janeiro (Stadio Maracanã), Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha), Belo Horizonte (Stadio Mineirão), Fortaleza (Stadio Castelao), Porto Alegre (Stadio Beira –Rio), San Paolo (Stadio Arena Corinthians), Cuiabá (Stadio Arena Pantanal), Curitiba (Stadio Arena de Baixada), Salvador (Stadio Arena Fonte Nova), Manaus (Stadio Arena Amazonia), Recife (Stadio Arena Pornembuco), Natal (Arena das Dunas). Partita inaugurale: Brasile – Croazia 3 – 1. Partite memorabili: Spagna – Olanda 1-5, Spagna – Cile 0-1, Uruguay – Costa Rica 1-3, Italia – Costa Rica 0-1, Italia – Uruguay 0-1, Germania – Portogallo 4-0, Brasile – cile 1-1 d.t.s./3-2 d.c.r., Brasile – Germania 1-7.



GERMANIA 2014
C.T.: JOACHIM LÖW
Portieri: 1 Manuel Neuer, 12 Ron-Robert Zieler, 22 Roman Weidenfeller.
Difensori: 2 Kevin Großkreutz, 4 Benedikt Höwedes, 5 Mats Hummels, 15 Erik Durm, 16 Philipp Lahm, 17  Per Mertesacker, 20 Jérôme Boateng, 21 Shkodran Mustafi.
Centrocampisti: 3 Matthias Ginter, 6 Sami Khedira, 7 Bastian Schweinsteiger, 8 Mesut Özil, 14 Julian Draxler, 18 Toni Kroos, 19 Mario Götze, 23 Christoph Kramer.
Attaccanti: 9 André Schürrle, 10 Lukas Podolski, 11 Miroslav Klose, 13 Thomas Müller.





GRUPPO A
 
San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 12 giugno ore 17.00
BRASILE – CROAZIA 3 – 1 Arb. Nichimura (Giap)
11' aut. Marcelo (C), 29' e 71' rig. Neymar (B), 90+1' Oscar (B)

Natal (Arena das Dunas) 13 giugno ore 13.00
MESSICO – CAMERUN 1 – 0 Arb. Roldan (Col)
61' Peralta

Fortaleza (Stadio Castelao) 17 giugno ore 13.00
BRASILE – MESSICO 0 – 0 Arb. Çakir (Tur)

Manaus (Stadio Arena Amazonia) 18 giugno ore 18.00
CAMERUN – CROAZIA 0 – 4 Arb.Proença (Por)               
11’ Olic, 48’ Perisic, 61 e 73’ Mandzukic

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 23 giugno ore 17:00
CAMERUN – BRASILE  1 – 4 Arb. Eriksson (Sve)                
17’ e 35’ Naymar (B), 26’ Matip (C), 49’ Fred (B), 84’ Fernandinho (B)

Recife (Stadio Arena Pornembuco) 23 giugno ore 17.00
CROAZIA – MESSICO 1 – 3  Arb. Irmatov (Uzb)
72’ Marquez (M), 75’ Guardado (M), 82’ Hernandez (M), 87’ Perisic (C)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Brasile
7
3
2
1
0
7
2
+5
2.
 Messico
7
3
2
1
0
4
1
+3
3.
 Croazia
3
3
1
0
2
6
6
0
4.
 Camerun
0
3
0
0
3
1
9
-8



GRUPPO B

Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 13 giugno ore 16.00
SPAGNA – OLANDA 1 – 5 Arb. Rizzoli (Ita) 
27' rig. Alonso (S), 44 ' e 72' Van Persie (O), 53'  e 80' Robben (O), 65' de Vrij (O)

Cuiabá (Stadio Arena Pantanal) 13 giugno ore 18.00
CILE – AUSTRALIA 3 – 1 Arb. Doué (Irl) 
12' Sanchez (C), 14' Valdivia (C), 35' Cahill (A), 90+2' Beausejour(C)

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 18 giugno ore 16.00
SPAGNA – CILE  0 – 2 Arb. Geiger (Usa)                      
20’ Vergas, 43’ Aranguiz

Porto Alegre (Stadio Beira –Rio) 18 giugno ore 13.00
AUSTRALIA – OLANDA 2 – 3 Arb.Haimoudi (Alg)      
20’ Robben (O), 21’ Cahil (A), 54’ rig. Jedinak (A), 58’ Van Persie (O), 68’ Depay (O)

Curitiba (Stadio Arena de Baixada) 23 giugno ore 13.00
AUSTRALIA – SPAGNA  0 – 3 Arb. Shukralla (Bah)               
36’ Villa, 69’ Torres, 82’ Mata

San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 23 giugno ore 13.00
OLANDA – CILE  2 – 0 Arb. Gassama (Gam)                    
77’ Fer, 90+2’ Depay

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Olanda
9
3
3
0
0
10
3
+7
2.
 Cile
6
3
2
0
1
5
3
+2
3.
 Spagna
3
3
1
0
2
4
7
-3
4.
 Australia
0
3
0
0
3
3
9
-6



GRUPPO C

Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 14 giugno ore 13.00
COLOMBIA – GRECIA 3 – 0 Arb. Geiger (Usa)
5' Armero, 58' Gutierrez, 90+3' Rodriguez

Recife (Stadio Arena Pornembuco) 14 giugno ore 22.00
COSTA D'AVORIO – GIAPPONE 2 – 1 Arb. Osses (Cil)
16' Honda (G), 64' Bony (C), 66' Gervinho(C)

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 19 giugno ore 13.00
COLOMBIA – COSTA D'AVORIO 2 – 1 Arb. Webb (Ing)          
64’ Rodriguez (Col), 70’ Quintero (Col), 73’ Gervinho (Cos)

Natal (Arena das Dunas) 19 giugno ore 19.00
GIAPPONE – GRECIA 0 – 0 Arb. Aguilar (ElS)       

Cuiabá (Stadio Arena Pantanal) 24 giugno ore 17.00
GIAPPONE – COLOMBIA 1 – 4 Arb.Proença (Por)     
17’ rig. Cuadrado (C), 45+2’ Okazaki (G), 55’ e 82’ Martines (C), 90’ Rodriguez (C)

Fortaleza (Stadio Castelao) 24 giugno ore 17.00
GRECIA – COSTA D'AVORIO 2 – 1 Arb Vera (Ecu)
42’ Samaris (G), 74’ Bony (C), 90+3’ rig. Samaras

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Colombia
9
3
3
0
0
9
2
+7
2.
 Grecia
4
3
1
1
1
2
4
-2
3.
 Costa d'Avorio
3
3
1
0
2
4
5
-1
4.
 Giappone
1
3
0
1
2
2
6
-4


                  
GRUPPO D

Fortaleza (Stadio Castelao) 14 giugno ore 16.00
URUGUAY – COSTA RICA 1 – 3 Arb. Brich (Ger)
24' rig. Cavani (U), 54' Campbell (C), 57' Durante (C), 84' Ureña (C)

Manaus (Stadio Arena Amazonia) 14 giugno ore 18.00
INGHILTERRA – ITALIA 1 – 2 Arb. Kuipers (Ola)
35' Marchisio (It), 37' Sturridge (In), 50' Balotelli (It)

San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 19 giugno ore 16.00
URUGUAY – INGHILTERRA 2 – 1 Arb. Carballo (Spa)               
39’ e 85’ Suarez (U), 75’ Rooney (I)

Recife (Stadio Arena Pornembuco) 20 giugno ore 13.00
ITALIA – COSTA RICA 0 – 1 Arb. Osses (Cil)      
44’ Ruiz

Natal (Arena das Dunas) 24 giugno ore 13.00
ITALIA – URUGUAY  0 – 1 Arb. Rodriguez (Mes)       
81’ Godin

Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 24 giugno ore 13.00
COSTA RICA – INGHILTERRA 0 – 0 Arb. Haimoudi (Alg)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Costa Rica
7
3
2
1
0
4
1
+3
2.
 Uruguay
6
3
2
0
1
4
4
0
3.
 Italia
3
3
1
0
2
2
3
-1
4.
 Inghilterra
1
3
0
1
2
2
4
-2

       
GRUPPO E  

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 15 giugno ore 13.00
SVIZZERA – ECUADOR 2 – 1 Arb. Irmatov (Uzb)                
22’ Valencia (E), 48’ Mehmedi (S), 90+3’ Seferović (S)

Porto Alegre (Stadio Beira –Rio) 15 giugno ore 16.00
FRANCIA – HONDURAS 3 – 0 Arb. Ricci (Bra)             
Benzema 45’ rig e 72’, Valladeras 48’ aut.

Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 20 giugno ore 16.00
SVIZZERA –  FRANCIA  2 – 5 Arb. Kuipers (Ola)                 
17 Giroud (F), 18’ Matuidi (F), 40’ Valbuena (F), 67’ Benzema (F), 73’ Sissoko (F), 81’ Zmail (S), 87’ Xhaka (S)

Curitiba (Stadio Arena de Baixada) 20 giugno ore 19.00
HONDURASECUADOR 1 – 2 Arb. Williams (Aust)              
31’ Costly (H), 34’ e 65’ E. Valencia (C)

Manaus (Stadio Arena Amazonia) 25 giugno ore 16.00
HONDURAS – SVIZZERA  0 – 3 Arb. Pitana (Arg)    
7’, 31’ 71’ Shaqiri

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 25 giugno ore 16.00
ECUADOR – FRANCIA 0 – 0 Arb. Doué (Irl)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Francia
7
3
2
1
0
8
2
+6
2.
 Svizzera
6
3
2
0
1
7
6
+1
3.
 Ecuador
4
3
1
1
1
3
3
0
4.
 Honduras
0
3
0
0
3
1
8
-7

              
GRUPPO F

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 15 giugno ore 19.00
ARGENTINA – BOSNIA ERZEGOVINA 2 – 1 Arb. Agiular (ElS)     
3’ Kolasinac aut.
(A), 65’ Messi (A), 84’ Ibisević (B)

Curitiba (Stadio Arena de Baixada) 16 giugno ore 16.00
IRAN –  NIGERIA 0 – 0 Arb. Vera (Ecu)                     

Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 21 giugno ore 13.00
ARGENTINA – IRAN 1 – 0 Arb. Mazic (Ser)               
91’ Messi

Cuiabá (Stadio Arena Pantanal) 21 giugno ore 19.00
NIGERIA – BOSNIA ERZEGOVINA  1 – 0 Arb. O’ Leary (Austr)
29’ Odenwingie

Porto Alegre (Stadio Beira –Rio) 25 giugno ore 13.00
NIGERIA – ARGENTINA  2 – 3 Arb. Rizzoli (Ita)    
3’ e 45+1’ Messi (A), 2’ e 47’ Musa (N), 50’ Rojo (A)

Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 25 giugno ore 13.00
BOSNIA ERZEGOVINA – IRAN 3 – 1 Arb. Velasco Carballo (Spa)            
23’ Dzeco (B), 59’ Pjanic (B), 82’ Ghoochannejhad (I), 83’ Vrsajevic (B)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Argentina
9
3
3
0
0
6
3
+3
2.
 Nigeria
4
3
1
1
1
3
3
0
3.
 Bosnia ed Erzegovina
3
3
1
0
2
4
4
0
4.
 Iran
1
3
0
1
2
1
4
-3


GRUPPO G

 Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 16 giugno ore 13.00
GERMANIA – PORTOGALLO 4 – 0 Arb. Mazić (Ser)           
 
13’ rig., 45+1’, 78’ Muller, 32’ Hummels

Natal (Arena das Dunas) 16 giugno ore 19.00
GHANA – STATI UNITI 1 – 2 Arb. Eriksson (Sve)               
1’ Dempsey (S), 82’ A. Ayew (G), 86’ Brooks (S)

Fortaleza (Stadio Castelao) 21 giugno ore 16.00
GERMANIA – GHANA  2 – 2 Arb. Ricci (Bra)                  
51’ Gotze (Ge), 54’ A. Ayew (Gh), 63’ Gyan (Gh), 71’ Klose (Ge)

Manaus (Stadio Arena Amazonia) 22 giugno ore 16.00
STATI UNITI – PORTOGALLO 2 – 2 Arb. Pitana (Arg)  
5’ Nani (P), 64’ Jones (S), 81’ Dempsey (S), 90+5’ Varela (P)

Recife (Stadio Arena Pornembuco) 26 giugno ore 13.00
STATI UNITI – GERMANIA  0 – 1 Arb. Irmatov (Uzb)  
55’ Muller

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 26 giugno ore 13.00
PORTOGALLO – GHANA 2 – 1 Shukralla (Bah)                 
31’ aut. Boye (P), 57’ Gyan (G), 79’ Ronaldo (P)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Germania
7
3
2
1
0
7
2
+5
2.
 Stati Uniti
4
3
1
1
1
4
4
0
3.
 Portogallo
4
3
1
1
1
4
7
-3
4.
 Ghana
1
3
0
1
2
4
6
-2


GRUPPO H
Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 17 giugno ore 13.00
BELGIO – ALGERIA 2 – 1 Arb.Rodriguez (Mes)                  
25’ rig. Feghouli (A), 70’ Fellaini (B), 80’ Mertens (B)

Cuiabá (Stadio Arena Pantanal) 17 giugno ore 19.00
RUSSIA – COREA DEL SUD 1 – 1 Arb. Pitana (Arg)              
68’ Keun-Ho (C), 74’ Karzakov (R)

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 22 giugno ore 19.00
BELGIO – RUSSIA  1 – 0 Arb. Brych (Ger)               
88’ Origi

Porto Alegre (Stadio Beira –Rio) 22 giugno ore 13.00
COREA DEL SUD – ALGERIA 2 – 4 Arb. Roldan (Col)  
26’ Slimani (A), 28’ Halliche (A), 38’ Djabou (A), 50’ Son (C), 68’ Brahimi (A), 72’ Koo (C)

San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 26 giugno ore 17.00
COREA DEL SUD – BELGIO 0 – 1 Arb. Wiliams (Austr)  
78’ Vertonghen

Curitiba (Stadio Arena de Baixada) 26 giugno ore 17.00
ALGERIA – RUSSIA  1 – 1 Arb. Çakir  (Tur)           
6’ Kokorin (R), 60’ Slimani (A)

Pos.
Squadra
Pt
G
V
N
P
GF
GS
DR
1.
 Belgio
9
3
3
0
0
4
1
+3
2.
 Algeria
4
3
1
1
1
6
5
+1
3.
 Russia
2
3
0
2
1
2
3
-1
4.
 Corea del Sud
1
3
0
1
2
3
6
-3



OTTAVI DI FINALE

Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 28 giugno ore 13.00
BRASILE – CILE 1-1 d.t.s. 3-2 d.c.r.  Arb. Webb (Ing)  
18’ David Luiz (B), 32’ Sanchez (C)

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 28 giugno ore 17.00
COLOMBIA – URUGUAY  2 – 0 Arb. Kuipers (Ola)
28’ e 50’ James Rodriguez

Fortaleza (Stadio Castelao) 29 giugno ore 13.00
OLANDA – MESSICO 2 – 1 Arb.Proença (Por)
48’ Dos Santos (M), 88’ Sneijder (O), 90+4’ rig Huntelaar (O)

Recife (Stadio Arena Pornembuco) 29 giugno ore 17.00
COSTA RICA – GRECIA 1-1 d.t.s. 5-3 d.c.r. Arb. Wiliams (Austr)
52’ Ruiz (C), 90+1’ Papastathopoulos (G)

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 30 giugno ore 13.00
FRANCIA – NIGERIA 2 – 0 Arb. Geiger (Usa)
79 Pogba, 90’, aut. Yobo

Porto Alegre (Stadio Beira –Rio) 30 giugno ore 17.00
GERMANIA – ALGERIA 2 – 1 d.t.s. Arb. Ricci (Bra)
92’ Shurrle (G), 119’ Ozil (G), 120’ Djabou (A)

San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 1 luglio ore 13.00
ARGENTINA – SVIZZERA 1 – 0 d.t.s. Arb. Eriksson (Sve)
118’ Di Maria

Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 1 luglio ore 17.00
BELGIO – STATI UNITI 2 – 1 d.t.s. Arb.Haimoudi (Alg)                
93’ De Bluyne (B), 105’ Lakaku (B), 107’ Green (S)



QUARTI DI FINALE

Fortaleza (Stadio Castelao) 4 luglio ore 17.00
BRASILE – COLOMBIA 2 – 1 Arb. Velasco Carballo (Spa)  
7’ Silva (B), 69’ David Luiz (B), 80’ rig. Rodriguez (C)

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 4 luglio ore 13.00
FRANCIA – GERMANIA 0 – 1 Arb. Pitana (Arg)
13’ Hummels

Salvador (Stadio Arena Fonte Nova) 5 luglio ore 17.00
OLANDA – COSTA RICA 0-0 d.t.s. 4-3 d.c.r. Arb. Irmatov (Uzb)

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 5 luglio ore 13.00
ARGENTINA – BELGIO 1 – 0 Arb. Rizzoli (Ita)
8’ Huguain


SEMIFINALI

Belo Horizonte (Stadio Mineirão) 8 luglio ore 17.00
BRASILE – GERMANIA 1 – 7 Arb. Rodriguez (Mes)
11’ Muller (G), 23’ Klose (G), 25’ e 26’ Kroos (G), 29’ Khedira (G), 69’ e 79’ Schurrle (G), 90+1’ Oscar (B)

San Paolo (Stadio Arena Corinthians) 9 luglio ore 17.00
OLANDA – ARGENTINA 0-0 d.t.s. 2-4 d.c.r. Arb. Çakir (Tur)


FINALE 3° - 4° POSTO

Brasilia (Stadio Nazionale Mené Garrincha) 12 luglio ore 17.00
BRASILE – OLANDA 0 – 3 Arb. Haimoudi (Alg)
3’ rig. Van Persie, 17’ Blind, 90+1’ Vijnaldum


FINALISSIMA

Rio de Janeiro (Stadio Maracanã) 13 luglio ore 16.00
GERMANIA – ARGENTINA 1 – 0 d.t.s. (0 – 0, 0 – 0, 0 – 0, 1 – 0)

GERMANIA:
Neuer; Lahm (c), Boateng, Hummels, Hoewdes; Kramer, Schweinsteiger, Kroos; Mueller, Klose, Oezil – All. Loew.
ARGENTINA:
Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Biglia, Mascherano; Lavezzi, Messi (c), Perez; Higuain – All. Sabella.

Sostituzioni:
GERMANIA: 31’ Shurrle per Kramer, 88’ Goetze per Klose, 120' Mertesacker per Oezil.
ARGENTINA: 46' Aguero per Lavezzi, 86' Gago per Perez, 78' Palacio per Higuain.

Rete: 113’ Gotze.
Arbitro: Nicola Rizzoli (Italia).
Spettatori: 76.804.





CLASSIFICA FINALE BRASILE 2014:

1) GERMANIA
2) ARGENTINA
3) OLANDA
4) BRASILE



CAPOCANNONIERE DEL TORNEO: JAMES RODRIGUEZ (COLOMBIA) 6 RETI.
STELLA DEL TORNEO: LIONEL MESSI (ARGENTINA).
MIGLIOR PORTIERE: MANUEL NEUER (GERMANIA).